Anche La Fondazione Matera-Basilicata 2019 alle Giornate degli autori al Festival di Venezia in occasione della Mostra internazionale del cinema. A “Domani Accadrà”, tre serate di riflessioni-spettacolo sul futuro della cultura nella società dei grandi cambiamenti ideate dal Gruppo Hdrà, ha partecipato il direttore della Fondazione Matera-Basilicata2019, Paolo Verri invitato dal direttore, Giorgio Gosetti, per portare l’esempio di Matera come città culturale del futuro.
Protagonisti della seconda serata, oltre a Verri, anche Don Antonio Loffredo e Conchita Sannino e successivamente sul palco, intervistate anch’esse da Stefania Pinna, volto noto di Sky, le rappresentanti del collettivo 5050×2020 accompagnate da Jasmine Trinca.
«Chi te lo ha fatto fare, dove hai trovato la forza?» ha chiesto Stefania Pinna al coraggioso parroco del quartiere Sanità di Napoli. «La domanda giusta è, ha detto il parroco, “perché veniamo al mondo?” e la mia risposta sarà sempre “per rendere felici le persone”. Questo spiega il mio lavoro a Sanità, un quartiere che nel passato è stato sempre più percepito come un ghetto, senza mai considerare il patrimonio che lo connota. Eppure il quartiere nasconde bellezze uniche, ferite dalla chiusura dell’area fino a trasformarla in un “non luogo”. Oggi Sanità è tornata a vivere e ad accogliere. Ed è per questo, evidentemente, che alla richiesta di indicare una parola per il futuro Don Antonio, senza indugio, ha risposto: comunità».
E con questa ultima parola, usata come staffetta, Stefania Pinna ha dato il via alla intervista a Paolo Verri. Un lavoro di crescita, riscoperta e creazione di orgoglio quello realizzato negli ultimi sette anni nella città dei Sassi e ormai a pochi mesi dall’inizio dell’anno che consacrerà definitivamente e a livello internazionale Matera tra gli splendori del territorio italiano. «Paolo qual è una parola che conta, per te?» ha chiesto Stefania Pinna a Paolo Verri. «Coraggio. Questa parola esprime un principio che ben si sposa all’idea della comunità perché sia l’esempio napoletano appena raccontatoci che quello materano mostrano il coraggio delle comunità di cambiare, di andare avanti. Un sentimento che dovrebbe investire anche tante altre città medio piccole, che sono poi quelle che determinano le tendenze mondiali, quelle che vengono studiate per immaginare il futuro urbano».
In questa circostanza veneziana Verri ha avuto la possibilità di incontrare nuovamente il ministro ai Beni culturali, Alberto Bonisoli, con cui si è confrontato sulla possibilità di portare a Matera parte degli exhibit dedicati dalla 75esima Mostra del cinema di Venezia alla Realtà virtuale e alcuni esempi di cultura digitale europea che potrebbero essere molto utili a completare il programma del prossimo anno.