Un repertorio diventato itinerante nelle sale del Museo Ridola per giungere fino allo splendido giardino interno dove il celebre sassofonista Tino Tracanna oggi, 2 settembre, all’alba ha dato vita a un nuovo collaudo sonoro di Suoni del Futuro Remoto.
Il progetto del programma di Matera2019, coprodotto dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e dall’Onyx Jazz Club, e inserito fra i 27 Project Leader scelti per rappresentare la scena creativa nell’anno della capitale europea della cultura, ancora una volta ha prodotto un particolare evento che ha coniugato luogo e musica.
Al rapporto nato e sviluppato con il Polo Museale di Basilicata ha fatto riferimento, aprendo l’appuntamento all’alba, la direttrice Marta Ragozzino che ha sottolineato quanto le sale del Museo Ridola si prestino a coniugare progetti di valore culturale alla partecipazione.
La parola, subito dopo, è passata a Tino Tracanna e ai suoi sassofoni che in un percorso itinerante hanno animato le sale del primo piano del Museo, degli spazi interni, fino a raggiungere il Giardino dove era allestita anche la colazione con latte, yogurth e prodotti da forno che l’Onyx Jazz club attraverso Onyx Ambiente offre ogni anno in occasione del concerto all’alba.