I dati dell’indagine Demoskopika sulla Basilicata, che risulta essere la regione più sindacalizzata d’Italia con 717 iscritti ogni mille occupati, mette in evidenza l’azione unitaria di Cgil Cisl Uil nella nostra regione in risposta ai bisogni di tutela e di rivendicazione che sono tanto più forti laddove aumentano povertà, frammentarietà del lavoro e dei diritti, incertezza del futuro. Bisogni reali che i sindacati confederali lucani, da sempre punto di rifermento per i lavoratori, riescono tutt’oggi ad intercettare.
Proprio la specificità del caso lucano e l’esito del lavoro unitario condotto in questi anni, ora corroborato da un’autorevole fonte, ci fanno parlare di paradigma confederale lucano che fa dell’unità una concreta prospettiva di pratica sindacale e di riformismo sociale.
Lo confermano le tante vertenze che vedono Cgil Cisl Uil impegnati in prima linea – dalla sanità al petrolio, dalle produzioni industriali alla forestazione, ai servizi, al reddito minimo di inserimento – e le oltre 10 mila presenze alla marcia del lavoro del 2016, emblema di questo bisogno della comunità di trovare una rappresentanza e portare avanti le proprie battaglie sociali.