Il vice presidente del Matera Calcio, l’avvocato Vito Ripoli, ci ha provato, ma quello che abbiamo definito con un gioco di parole il piano B., ovvero l’idea di inviare un fascicolo per suggerire a Silvio Berlusconi l’acquisto del club biancoazzurro, non avrebbe sortito gli effetti sperati perchè il Cavaliere è pronto ad acquistare il Monza. L’appeal di Matera 2019 non ha entusiasmato più di tanto la premiata ditta Berlusconi-Galliani anche perchè Monza è a otto chilometri da Arcore ma Ripoli ovviamente continua a lavorare per garantire un futuro al calcio materano. Di seguito la notizia che conferma l’imminente acquisto da parte di Silvio Berlusconi del Monza.
Adesso non ci sono più dubbi, anche se pochi ce n’erano già quando la notizia ha cominciato a diffondersi: Adriano Galliani e Silvio Berlusconi sono pronti a tornare nel calcio, acquistando il Monza. L’ex amministratore delegato del Milan ne ha parlato in un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’, svelando la genesi dell’idea e come a questa siano subito seguiti i fatti: “Avevamo venduto il Milan da poco, il calcio ci mancava parecchio e parlando del più e del meno con il presidente l’anno scorso balenammo l’ipotesi di acquistare un altro club. Avevamo già convenuto che l’unica squadra che avremmo potuto rilevare, senza cancellare il rapporto unico con il Milan, sarebbe stato il Monza. Berlusconi in questi mesi ha rifiutato diverse offerte per acquisire squadre, io ho declinato incarichi in più di una società. Il presidente abita a tre km dal Brianteo, io in quella città sono nato, cresciuto e ho iniziato la mia carriera dirigenziale. Noi ci sentiamo veramente come Ulisse che torna a Itaca”.
La trattativa è del resto quasi un affare di famiglia, visto che l’attuale presidente del Monza, Nicola Colombo, è figlio di un ex presidente del Milan, Felice Colombo, il terzultimo prima di Berlusconi, tra il 1977 e il 1980, con tanto di scudetto della Stella in bacheca: “Negli ultimi giorni la tentazione si è trasformata in idea operativa, così su mandato del presidente ho telefonato al presidente del Monza per verificare la disponibilità a trattare. Berlusconi ha già parlato al telefono con Nicola. Siamo tutti d’accordo nello sviluppare l’idea di un Monza composto da giocatori tesserabili per le nazionali italiane. La filosofia del presidente, condivisa dagli attuali proprietari, è rendere il club brianzolo un serbatoio per le varie rappresentative dall’Under 15 in su”.
Entro fine settembre quindi la trattativa potrebbe già concludersi, ma la novità è che sarebbe già pronto l’organigramma societario, che vedrebbe Colombo ancora presidente, con il 30% delle quote, Berlusconi presidente onorario, ma azionista di maggioranza con il 70%, e Galliani nei consueti panni di amministratore delegato. Per Galliani peraltro si tratterebbe di un ritorno alle origini, avendo iniziato nel calcio come vice presidente proprio al Monza, tra il 1984 e il 1986, negli anni ruggenti della Serie B, categoria che ai brianzoli manca dal 2001: “Nessuno si chiede perché fra tanti manager il presidente quando compra il Milan affida a me la poltrona di ad. Non mi viene attribuita per diritto divino, ma per curriculum. Grazie al Monza”.
E allora, l’ex presidente di Lega è già al lavoro. Per la gioia dell’intero movimento di Lega Pro…: “Negli ultimi tre giorni ho ricevuto decine e decine di chiamate da parte di giocatori svincolati, procuratori interessati a piazzare i propri assistiti, dirigenti incuriositi. C’è un universo calcistico in fermento, attratto dal possibile ritorno nel mondo del pallone di Silvio Berlusconi. Sa cosa mi hanno detto ieri? Il potenziale arrivo della coppia Silvio e Adriano sta causando in Lega Pro lo stesso effetto che Cristiano Ronaldo ha generato in Serie A”.