Dopo diverse settimane di confronto fra alcune delle associazioni e movimenti che negli anni scorsi sono stati quotidianamente attivi nell’impegno contro la crisi lucana e in difesa degli interessi e dei diritti dei cittadini lucani, oggi (domenica 9 settembre) sono stati pubblicati in rete i primi due documenti con cui viene reso pubblico il percorso.
Il primo documento è un appello pubblicato sulla piattaforma Change.org alle pagine https://www.change.org/p/basilicata-chiama-appello-per-l-alleanza-sociale-alle-elezioni-regionali-di-basilicata che invita a dare vita ad “un’alleanza dal basso che punta in alto al governo della regione per garantire il cambiamento, fuori dal centrosinistra, dal centrodestra e dalle promesse mancate del Movimento Cinque stelle”.
Il secondo documento, pubblicato nel sito www.basilicatachiama.it avanza le proposte di metodo, i principi e le finalità generali su cui impostare il lavoro di confronto che dovrà portare a definire programmi, liste e candidato presidente.
I documenti pubblicati mostrano chiaramente “l’intenzione di lavorare a dare vita al proccesso più inclusivo senza accampare primogeniture o rendite di posizione secondo un metodo dal basso che prova a raccogliere la pluralità delle esperienze e la forza delle diversità come base dell’alleanza fondata su principi saldi”.
Con questi obiettivi, quanti hanno già sottoscritto il documento (lo hanno fatto via mail mentre altri che hanno partecipato alla prima fase di verifica e confronto si stanno unendo), si rivolgono agli altri gruppi e realtà sociali, politiche e dell’impegno civile lucano per ritrovarsi presto nel confronto. In particolare, sostengono, si rivolgono al gruppo di associazioni e movimenti che stanno discutendo della nascita del “quarto polo in Basilicata” per incontrarsi quanto prima e trovare le convergenze per il lavoro comune, convinti che con loro (come con tanti altri che in questi anni hanno animato le iniziative contro la crisi e per una Basilicata giusta) sia possibile e urgente costruire l’alleanza.
Primo obiettivo: raccogliere le firme e le convergenze organizzative per arrivare nel più breve tempo possibile a tenere una grande Assemblea Unitaria Regionale, una vera Convention di quanti accetteranno la sfida di un governo per la Regione fondato sulle parole nuove di cui i lucani hanno bisogno per uscire dalla crisi in cui i governi di centrosinistra e di centrodestra li hanno ricacciati negli anni scorsi, per sconfiggere i disegni reazionari ed antimeridionali della lega, oltre le promesse mancate del M5S: pieno coinvolgimento/protagonismo/responsabilità della parte sana e attiva dell’impegno sociale, dei giovani, delle donne, del lavoro, dell’impresa, della cultura, delle professionalità e delle competenze; inclusione, merito, riconoscibilità sociale, progettazione dal basso, pluralità dei soggetti, partecipazione, condivisione delle scelte per un progetto che rimette al centro il Sud, la Costituzione, il Territorio, le Comunità, uno Sviluppo fuori il modello delle estrazioni, delle discariche, dell’hub energetico, della precarietà, del caporalato e del sottosalario della crisi.
Set 09