Nell’ambito degli eventi promossi per il Premio Energheia 2018 nel giardino del Museo Ridola di Matera in serata il palermitano Angelo Sicilia ha presentato “Non mi piace il buio, prigionia e morte di Giuseppe Di Matteo, lo spettacolo di pupi siciliani tratto dal romanzo “Il giardino della Memoria” di Martino Lo Cascio. Uno spettacolo coinvolgente e di altissima qualità teatrale che ha emozionato il pubblico presente.
“Lo spettacolo – racconta l’autore – racconta una storia molto dolorosa, quella di un bambino figlio di un mafioso, rapito e tenuto prigioniero per più di due anni, poi ucciso, dagli stessi mafiosi, perché suo padre, Santino Di Matteo, aveva cominciato a raccontare ai magistrati le dinamiche delle stragi di Capaci e Via D’Amelio in cui rimasero uccisi Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli uomini della scorta. Rappresenta a mio avviso il punto più basso raggiunto dalla mafia”.
Lo spettacolo è una storia dentro una storia. Da un lato abbiamo i monologhi del piccolo Di Matteo, rinchiuso nella sua prigione, dall’altro le parole fredde e criminali dei suoi assassini che raccontano la vicenda ai magistrati. Uo spettacolo che emoziona e che lascia pietrificati davanti a tanta crudeltà”.
La fotogallery dello spettacolo di Angelo Sicilia