Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia: “Di Maio non rida e dia soluzioni”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Abbiamo ascoltato con molto interesse l’intervento di Di Maio sulle dimissioni di Pittella. Non ci aspettavamo di meno dal Vice Presidente del Consiglio che si è dimostrato ancora una volta l’uomo degli slogan.
Informiamo Di Maio, anche se non ce ne dovrebbe essere bisogno, che se anche Pittella si dimettesse oggi, si voterebbe a gennaio. Quindi, le dimissioni sarebbero opportune, del resto anche noi abbiamo sottoscritto e votato la mozione di sfiducia, ma non comporterebbero l’anticipazione della data delle elezioni. Inoltre, e forse i suoi Consiglieri regionali di Basilicata non lo hanno informato, il Consiglio sta procedendo con i suoi lavori anche senza Pittella.
Siamo consapevoli che gli uomini dei 5stelle non badano molto alla frottole che raccontano ai cittadini, illudendoli che il problema siano le dimissioni del Governatore. Tuttavia, poiché noi abbiamo una onesta intellettuale che ci obbliga a non prendere in giro gli elettori, anche quando la situazione non ci piace, non possiamo esimerci dal sottolineare il vuoto che circonda le azioni politiche dei grillini.
Rideva Di Maio mentre chiedeva le dimissioni del Governatore. E noi ci siamo chiesti: ma cosa ride? Forse rideva di noi. Dei Lucani. Contento di propinarci l’ennesima foglia di fico della Casaleggio e Associati: il candidato Governatore Mattia. Perché, purtroppo dobbiamo dirlo, il Mattia, che forse pensava di apparire autorevole dopo la comparsata con il capo politico dei 5 stelle, ha fatto solo da sfondo, confermando tutti i sospetti che aleggiano sulla sua candidatura: un telecomandato dalla Liguria per intercessione di Bruxelles.
Di Maio e Mattia ridono. Ma c’è poco da ridere. La Basilicata è sull’orlo del baratro: i conti non sono in ordine; la Sanità è allo sbando; l’ARPAB è un disastro; e potremmo continuare all’infinito. E la cosa che ci preoccupa è: basterà un Governatore che prende ordini dall’alto a risolvere i problemi della Basilica? O serve qualcuno che non si nasconde dietro i leader nazionali e sa trovare soluzioni?
Invece di ridere, Di Maio avrebbe fatto bene a dirci cosa vuole fare il suo Governo per le istanze di ricerca che stanno piovendo sulla Basilicata; cosa vuole fare per rifinanziare i progetti del bando periferie che sono stati bloccati senza una ragione se non quella che hanno deciso così; cosa vuole fare per dare maggiori fondi per le infrastrutture alla nostra Regione.
Di Maio dimentica che è Governo, adesso. Invece, continua a fare quella opposizione non costruttiva, fatta di propaganda. Prima di ridere della Basilicata, si occupi di fare il Vice Presidente del Consiglio perché, forse, non gli è entrato in testa che i cittadini, Lucani compresi, si aspettano delle soluzioni ai problemi. E non solo inutili slogan.