L’Anci ha trovato infatti l’intesa con il Governo giallo-verde per salvare i fondi già stanziati per i Comuni e tra questi ci sono risorse anche per i progetti che dovranno essere realizzati dal Comune di Matera ma secondo il parlamentare materano Michele Casino di Forza Italia “la posizione assunta è tanto equivoca quanto vergognosa”. Di seguito la nota del parlamentare Casino e i particolari dell’accordo raggiunto tra Anci e Governo gialloverde.
“La scarsa chiarezza del governo sui fondi del bando periferie continua a far fibrillare le amministrazioni locali. La posizione assunta è tanto equivoca quanto vergognosa. Nella sola Basilicata sono a rischio circa 31 milioni di euro per progetti approvati e per i quali e’ gia’ partito l’iter di affidamento, anche con l’assegnazione di incarichi esterni. E questo senza considerare i danni che subira’ in particolare Matera, dove anche per avere ottenuto il prestigioso riconoscimento di Capitale europea della cultura per il 2019, era previsto un importantissimo intervento di riqualificazione urbana”. Cosi’, in una nota, il deputato di Forza Italia Michele Casino. “Mi domando – aggiunge – quale sia la posizione degli 8 parlamentari lucani del Movimento 5 Stelle. Anche da parte loro, oltre che dal governo, un chiarimento sarebbe quantomeno doveroso. Probabilmente sono troppo impegnati nell’organizzare le inutili e inconcludenti passerelle dei ministri Lezzi e Toninelli sul territorio per preoccuparsi di una questione che riguarda direttamente i cittadini, visti gli importanti interventi gia’ previsti per le nostre citta’ che non si sa piu’ se potranno o meno avere un seguito”.
Di seguito l’annuncio dell’intesa.
“Abbiamo una soluzione, il principio è salvo, i fondi sono tutti salvi. Nel prossimo decreto del governo, la prossima settimana, saranno stanziati i fondi nell’arco di un triennio, sulla base delle effettive necessità dei Comuni”. E’ quanto annunciato dal Antonio Decaro, sndaco di Bari e presidente Anci, all’uscita da Palazzo Chigi. “Evidentemente è una mediazione, ma siamo partiti dalla decurtazione di 1,6 miliardi. Per alcuni non è la soluzione che volevamo ma abbiamo preso una decisione tutti insieme”, aggiunge.
“Attraverso la conferenza unificata cercheremo di recuperare quegli 800 milioni che sono oggetto di una sentenza della Corte costituzionale. Saniamo l’incostituzionalità di quell’articolo 1 comma 140 che finanziava per la metà il bando per le periferie. contemporaneamente con il prossimo decreto del governo recuperiamo la norma originaria dando la possibilità a tutti i Comuni di procedere con la progettazione”, spiega il sindaco di Bari e presidente Anci Antonio Decaro. “Non tutti realizzeranno i progetti l’anno prossimo: le risorse saranno assegnate sulla base delle effettive necessità”.
“Alcuni Comuni – aggiunge Decaro – volevano che oggi si risolvesse il problema: abbiamo ottenuto un risultato importante che è quello di risolverlo tra una settimana visto che pare che domani non si potesse risolverlo in Aula col Milleproroghe. Questo impegno del governo per noi è importante: ho spiegato al presidente del Consiglio che se non dovessero risolvere il problema interromperemmo le relazioni istituzionali”, aggiunge. “La criticità è legata al fatto che non tutti potremo appaltare le opere per le periferie immediatamente”.
“Ho ascoltato con grande disponibilità le istanze dell’Anci e con i sindaci presenti ho condiviso l’obiettivo di avviare un percorso per giungere alla migliore soluzione possibile e nei tempi più rapidi. La soluzione che intendiamo adottare è quella di inserire nel primo decreto utile (successivo alla conversione del Milleproroghe) una norma che di fatto dia la possibilità di recuperare la realizzabilità dei progetti già in fase avanzata”. Lo afferma in una nota il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte al termine dell’incontro a Palazzo Chigi.
Fonte Repubblica.it – foto Ansa