Ospedale di Melfi, Alfonso Ernesto Navazio, consigliere comunale “Noi per Melfi”: “Il direttore sanitario non dovrebbe dimettersi? In un Paese normale questo dovrebbe succedere”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
“Il direttore sanitario non dovrebbe dimettersi? In un Paese normale questo dovrebbe succedere”.
Ma noi abbiamo poco di normale anzi nulla, altre vicende lo stanno tristemente a testimoniare, e quindi tutto procede come nulla fosse !
Circa una settimana fa a gran voce abbiamo denunciato la gravissima situazione che stava vivendo il reparto di ostetricia dell’ospedale di Melfi e le sue degenti, un reparto che, per gli atavici ritardi nella ristrutturazione di quello di pediatria, ha dovuto accogliere i suoi piccoli ospiti.
Una scelta quella presa dalla dirigenza sanitaria dell’ospedale non supportata da alcun fondamento né scientifico né di prassi, eppure un Direttore sanitario dovrebbe conoscere i protocolli e le regole con cui alcuni temi andrebbero trattati!
La nostra preoccupazione per la condivisione di un reparto che mette a rischio sia le gravide che i neonati (per esempio per la contrazione da parte di uno dei soggetti di malattie infettive) è risultata così fondata da indurre gli addetti ai lavori a un susseguirsi di frenetiche riunioni che come oramai è consuetudine finiscono sempre con l’interessare i vertici della politica sia essa locale che regionale.
Risultato: il NULLA !
La sanità della Basilicata, parte attrice di quel sistema che si così ben radicato nella nostra Regione e che non a caso è al vaglio della magistratura, non è riuscita a trovare la soluzione più idonea per la soluzione del problema ma ha trovato solo il tempo per confrontarsi con la politica, per definire soluzioni tampone, per incutere timore a chi osa far fuoriuscire le notizie, insomma per sopravvivere aspettando che il tutto cada nel dimenticatoio!
Le contrarietà all’interno del management e personale sanitario rispetto alla decisione presa, infatti ci sono state, le posizioni degli addetti ai lavori non sono state univoche e alla fine ha vinto chi aveva le spalle più coperte e protette!
Stiamo ancora farneticando?
No assolutamente no, siamo certi di quello che dichiariamo e che è stato dimostrato dalle azioni repentine poste in essere all’indomani della nostra denuncia ma è gravissimo che ogni volta che sorgono intoppi o problemi da risolvere, la dirigenza si rivolga alla politica, naturalmente quella a cui per ragioni di certo non edificanti risponde, per trovare la soluzione!
E’ gravissimo che il commissario con poteri da direttore generale, Rocco Maglietta, snobbi l’ospedale di Melfi relegando le questioni periferiche a dirigenti che i fatti hanno dimostrato di essere insicuri e niente affatto preparati!
La disposizione di trasferimento, infatti, è avvenuta in barba a qualsiasi considerazione tecnica-scientifica o di semplice opportunità e solo per questo in Paesi normali il Direttore sanitario sarebbe stato rimosso!
Al contrario il personale è ritenuto delatore, i sindacati i soliti aizzatori (per la verità ai nostri occhi semplicemente dormienti), i degenti gli incontentabili … incontentabili che però di fatto scappano dal nostro ospedale e riferiscono!
Le massime valgono sempre: solo quello che non si fa non si sa!