Associazione Città Plurale: “No alla cancellazione dei fondi per le periferie”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Un emendamento proposto dalla maggioranza di governo M5S/Lega, ed approvato all’unanimità dal Senato rischia di far saltare i progetti per riqualificare le periferie di 120 città italiane ed un territorio in cui risiedono 25milioni di abitanti, più del 40% della popolazione italiana. In molte di queste città i progetti di riqualificazione sono già pronti, approvati ed è già possibile procedere con l’esecuzione dei lavori.
Lo Stato, con un contratto firmato e registrato alla Corte dei Conti, si è impegnato a destinare ai 120 comuni vincitori del bando 2,1 miliardi di euro per realizzare questa riqualificazione, per una media di 17 milioni di euro a città. Questi investimenti rappresentano il futuro delle città, la modernità, la speranza, la bellezza, lo sviluppo economico, il lavoro, la dignità, il riscatto di un quartiere, di un luogo di pregio della città, e da avvio ad un processo che stimola gli investimenti, la nascita di nuove attività ed una rigenerazione urbana che avrà effetti benefici sull’intera città. I patti si rispettano. Se non lo fa lo Stato, qualunque forma di fiducia muore.
Per questi motivi il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio “Salviamo il Paesaggio” di cui Città Plurale è tra le associazioni fondatrici, ha lanciato una petizione nazionale “No alla cancellazione dei fondi per le periferie. I patti si rispettano.”
La petizione si può sottoscrivere sul sito Salviamo il Paesaggio.
Nel giro di un mese sono state raccolte oltre 8.000 firme.
Sottoscriviamo questa petizione, facciamo ritirate la norma approvata in Senato, in occasione della discussione del decreto Milleproroghe alla Camera. Per il bene dei cittadini, per il futuro delle nostre città, per il futuro del paese.
Anche Matera fa parte dei 120 comuni vincitori del bando la cui quota è di 13.120.000 euro. I progetti interessati, però, si conoscono sommariamente, ne sono rintracciabili sul sito dell’Amministrazione Comunale. Per cui, si chiede al Sindaco e all’Assessore all’Urbanistica, di provvedere, in tempi rapidi, a rendere pubblici e visibili i progetti sul sito, in qualunque forma siano allo stato attuale. E giusto che la città sappia, che li conosca e li possa consultare e anche esprimere pareri e proposte migliorative.