A.DI.M. Onlus (Associazione Diabetici Matera) ha inviato alla nostra redazione il testo di una lettera aperta dopo aver constatato il silenzio di Asm e Regione Basilicata rispetto alle contestazioni rivolge nei giorni scorsi a mezzo stampa.
Persiste il silenzio sia della ASM che della Regione. Nessuna risposta alle contestazioni rivolte dall’A.DI.M. Onlus. Questa presa di posizione ha un significato ben preciso: continuare come prima, con la stessa arroganza. Questa è la democrazia e la trasparenza che regna nella nostra regione. L’A.DI.M. Onlus ribadisce l’incongruità dell’atto aziendale ASM 2017, le false piante organiche collegate, per quanto riguarda la Diabetologia di Matera, che sono l’epilogo di atti amministrativi degli ultimi anni che hanno chiaramente privilegiato chi era nelle grazie del pregresso direttore generale e di altri. L’A.DI.M. Onlus esercita il suo ruolo di realizzazione delle finalità di diritto-dovere di interlocuzione, di partecipazione, di coinvolgimento per migliorare la qualità dell’assistenza alla malattia diabetica. Ma questo non è nello stile dell’ASM e della Regione che rimangono squallidamente autoreferenziali. Lo dimostra anche l’ultimo atto deliberativo n. 682 del 19 luglio scorso in cui è modificato il DRG n. 452 del 29 aprile 2016 (fornitura presidi per l’autocontrollo glicemico) senza nemmeno consultare l’apposita commissione regionale diabete. La malattia diabetica costa alla Basilicata oltre 150 milioni di euro all’anno: le istituzioni dovrebbero ben riflettere prima di continuare autonomamente a spendere risorse. Anche perché la percezione dei benefici assistenziali da parte dei cittadini non è esaltante, tutt’altro. Infatti Il termometro di tale affermazione è il graduale e preoccupante aumento della migrazione sanitaria. L’A.DI.M Onlus si aspetta uno stop ad ogni ulteriore atto amministrativo ASM in diabetologia. Se necessario, utilizzerà ogni strumento possibile per realizzare gli obiettivi che si propone. La gestione della salute appartiene innanzitutto, nel nostro caso, alla persona con diabete, senza padroni e decisionismi di impronta politica. Questa Associazione sottolinea, inoltre, che non si ritiene rappresentata da altri soggetti, negli ambiti istituzionali, se non da se stessa.