La Uilm Basilicata denuncia lo stato di abbandono dell’area industriale di San Nicola di Melfi, vista la carenza delle condizioni minime per la sicurezza dei lavoratori che sono pressoché inesistenti.
In particolare, il vialone che collega lo stabilimento ex Fenice, oggi Rendina Ambiente, fino alla PMC Automotive è un’ area abbandonata non solo per i passaggi pedonali ma soprattutto per la scarsa o assente illuminazione e ciò crea in maniera indiscutibile un serio problema per la sicurezza dei lavoratori.
Dicasi lo stesso per quanto riguarda le aree limitrofe all’indotto di Melfi che necessitano di interventi strutturali urgenti proprio per evitare incidenti di qualsiasi genere, viste le tante promesse di adeguamento della rete stradale a partire dai “viadotti” che sono delle vere trappole e alcune volte anche mortali per i lavoratori che giornalmente si recano semplicemente nel proprio posto di lavoro.
Non è possibile che nel 2018 in un’area industriale che come quella di San Nicola di Melfi, dove lavorano 20.000 persone, si possa discutere di illuminazione, di passaggi pedonali e sicurezza dei lavoratori… non è possibile!
Si chiede, dunque, urgentemente a tutti gli organi preposti di mettere in campo tutte le azioni necessarie per la salvaguardia e la sicurezza dei lavoratori di San Nicola di Melfi e rimaniamo in attesa di un incontro presso la Prefettura di Potenza.
Non si può aspettare!
Set 18