L’accusa è di rapina aggravata dall’uso delle armi e perché commesso da tre persone.
Nel gennaio del 2010 si verificavano due rapine negli Uffici postali di Marconia e Bernalda, dove con modalità simili, i malviventi irrompevano con armi in pugno nei suddetti uffici ed asportavano il denaro contenuto dalle casse. Il bottino fu di 20 mila euro a Marconia e di 6 mila euro a Bernalda. Ne scaturiva una pressante caccia all’uomo che in un primo momento dava esito negativo.
La tenacia investigativa, portava a evidenziare alcune imprudenze commesse dai malviventi, che permettevano di focalizzare le attenzioni investigative su taluni soggetti operanti nella vicina regione Puglia nonché di vagliare le posizioni di soggetti di interesse operativo locali. Seguivano complesse attività investigative condotte congiuntamente dal Comando Compagnia Carabinieri di Pisticci e dalla Questura di Matera, che permettevano di identificare ed arrestare uno degli autori della rapina ai danni dell’Ufficio Postale di Bernalda e porre fine a fatti della medesima tipologia.
Il malvivente veniva localizzato da parte dei Carabinieri di Pisticci dopo lunghe ricerche, ed arrestato in pieno centro di Massafra, dove non opponeva alcuna resistenza, anche se sulla vicenda si teneva il necessario riserbo.
Dopo l’iter procedurale il magistrato inquirente a termine dell’attività di indagine, conveniva con le risultanze investigative prodotte dall’Arma di Pisticci e rinviava a giudizio uno degli autori della rapina a mano armata dell’Ufficio Postale di Bernalda .
Le predette attività investigative si collocano nel quotidiano e congiunto impegno che Carabinieri e Polizia dell’Area Pisticcese e Metapontina stanno attuando, con intenso impegno di risorse, sia in chiave preventiva che repressiva, per fronteggiare le richieste di intervento che pervegono.
Intanto continuano congiuntamente anche le indagini sulla rapina a mano armata perpetrata alla Banca Carime di Marconia.
Dic 23