Piano trasporti locale, Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia: “La chiamano proroga ma per noi è un affidamento diretto. Illegittima senza una copertura finanziaria”.
In attesa di mettere fine all’agonia cui ci sta costringendo il centrosinistra regionale, abbiamo presentato un esposto alla Corte dei Conti per l’emendamento a firma del capogruppo del Pd, Vito Giuzio, sulla proroga dei contratti di servizio del trasporto pubblico locale, approvato nello scorso Consiglio regionale.
Quando diciamo che la Basilicata ha bisogno di legalità ci riferiamo anche al fatto che ha bisogno di persone che non espongano la nostra Regione ad ingenti danni per coprire la loro mala gestione.
La norma approvata necessita di una copertura finanziaria di circa 20 milioni di euro. Non ci sono. O meglio, la norma dovrebbe indicare dove reperire le risorse all’interno del bilancio regionale ma poiché il bilancio consuntivo del 2017 non è ancora stato ancora approvato non si sa se ci sono risorse tali da coprire la proroga.
La Basilicata ha bisogno di legalità. Non ci meravigliamo dei Consiglieri di maggioranza che, solo oggi, per meri interessi elettorali, giocano la carta della mancanza di programmazione come se non avessero contribuito allo sfascio regionale approvando tutto ciò che questo Governo ha fatto in questi anni: o hanno dormito per 5 anni o sono complici.
Le norme europee ci impongono di espletare una gara per il servizio di trasporto pubblico locale ed aggiudicarla entro il 3 dicembre 2019. Siamo in ritardo: un anno, se venisse bandita oggi, per espletare una gara europea? È, quindi, ovvio che la proroga fino al 30 novembre 2019 nasconde un’implicita proroga ben oltre il termine imposto dalla direttiva europea. Anzi, a prescindere dal quando verrà espletata questa gara è chiaro che non rientriamo, in questo caso, tra gli “eventi oggettivamente imprevedibili” che sono il presupposto legale per le proroghe. Siamo nel campo, quindi, degli affidamenti diretti che comportano, oltre che responsabilità contabile, anche quella penale.
Sì, c’è stata mancanza di programmazione e la colpa è di chi ci ha governato fino ad ora, il PD.
La Basilicata ha bisogno di legalità ed è per questo che ci meravigliamo è che un uomo di legge come il Consigliere Galante parli di dover scegliere tra la legalità e avallare un comportamento illegittimo e scelga quest’ultimo.
Approvare una norma senza copertura finanziaria è contro la legge. Contro i richiami che la Corte dei Conti ci ha fatto in tutti questi anni. Dice bene Galante: la politica deve fare delle scelte ed assumersi le responsabilità.
La maggioranza ha scelto di perseguire la strada dell’illegittimità, esponendo la Regione ad un enorme danno e se ne assumerà le responsabilità. Sia contabili che politiche.