La segreteria regionale della UIL Trasporti di Basilicata ritiene necessario fare alcune considerazioni di merito relativamente alla proroga fino al 30 Novembre 2019 dei servizi del TPL (Trasporto Pubblico Locale) che riveste un ruolo fondamentale per la crescita e lo sviluppo dell’intero territorio lucano.
Che il Consiglio regionale procedesse ad una proroga era chiaro ed evidente ma, nelle more di tale periodo, si dovrà cogliere l’occasione per mettere in campo un percorso di confronto serrato e costante, con le OO.SS., per abbandonare la logica delle proroghe e lasciare spazio ad un nuovo modo di fare che sia legato alla pianificazione ed alla programmazione attraverso una riorganizzazione del sistema di TPL.
Serve una programmazione regionale del trasporto pubblico che abbracci e si snodi su tutto il territorio regionale che metta i lavoratori in tranquillità e permetta ai pendolari di muoversi con facilità dal territorio.
La UIL Trasporti è da tempo che sta chiedendo una riorganizzazione del sistema del T.P.L. in cui efficienza e socialità possano convivere, evitando una ristrutturazione eminentemente finanziaria con esiti pesanti sui servizi e sul lavoro. Un processo, dunque, teso alla salvaguardia ed all’incremento dei livelli occupazionali e di imprenditorialità del settore.
Quando parliamo di livelli occupazionali non possiamo non fare una considerazione che parta dalla necessità di monitorare gli attuali servizi con la forza lavoro occupata. Non è più sopportabile la condizione di non ricorrere al turnover che permetta ai lavoratori che hanno raggiunto il requisito pensionistico di potersi riposare senza essere “indotti” a continuare nella prestazione lavorativa con continui contratti di lavoro mensili. È chiaro ed evidente che le proroghe diventano alibi in questa ottica per cui, abbandonare la logica delle proroghe continue, darebbe l’opportunità di procedere all’assunzione di tanti giovani in attesa.
Quando si parla di ottimizzazione del sistema del TPL, parliamo della realizzazione di tre obiettivi principali, quali:
– il riequilibrio territoriale del servizio di trasporto nei bacini di traffico che dovranno necessariamente essere ridotti come condiviso anche dall’assessore regionale nelle riunioni tenute con le OO.SS.;
– la costituzione dell’azienda unica della mobilità regionale come visione strategica e innovativa per la nostra regione che permetta di superare i confini delle città capoluogo ed arrivare sui territori e nei comuni delle province;
– l”integrazione tariffaria attraverso un sistema di “tariffazione unica regionale”.
L’azienda unica, che apprezziamo essere considerata e valutata anche da altre sigle sindacali, è lo strumento che potrebbe fare, realmente, programmazione per offrire un servizio di qualità e rendere efficienti i collegamenti in ogni angolo della Basilicata, realizzando uno scambio tra ferro e gomma. Tale percorso, inoltre, riuscirebbe a garantire un sistema di perequazione tra tutti i lavoratori interessati, superando la condizione attuale che vede alcuni lavoratori (pochi) in regola con i pagamenti ed altri (tanti) che sono costretti a vivere in un preoccupante stato di disagio economico (in alcuni casi parliamo anche di otto/nove mensilità arretrate).
’azienda unica dovrebbe essere la sola che programma, organizza e mette in rete, connettendole, le tante esigenze degli utenti del trasporto nell’intera regione. E’ un passo da compiere senza esitazioni, perché è l’unico strumento per fare vera integrazione del trasporto, migliorandone la qualità e facendo risparmiare ingenti risorse.
Oggi alcuni tratti di strade del nostro territorio sono gestiti da più aziende che tra loro non dialogano, e quindi accade che in alcune zone passano più bus accavallandosi (i cosiddetti trenini), mentre altri tratti del nostro territorio regionale non sono coperti a sufficienza. Farle coordinare da un unico soggetto di programmazione regionale sarebbe una mossa di notevole impatto che andrebbe a standardizzare il servizio con notevoli ricadute positive sulla mobilità delle persone e sulla qualità del servizio che diventerebbe così efficiente e modulato sulle esigenze dei cittadini in ogni angolo della nostra regione.
Come UIL Trasporti, riteniamo importante la convocazione in Regione Basilicata per la prossima settimana e la riteniamo un’occasione importante per iniziare a discutere ed entrare nel merito del Piano regionale dei trasporti che deve essere visto da tutte le parti come l’inizio di una discussione che dovrà portarci ad alleggerire l’intero sistema e renderlo più efficiente in vista di quanto dovrà essere portato a sintesi entro dicembre 2019 nell’interesse dei lavoratori e dei cittadini della nostra regione.
ma questo in che mondo vive, Non sa che tutto è stato fatto, quando si discuteva e si approvava il PRT ed i Piani di Bacino era forse a giocare a tre sette? Quello che manca e che bisogna fare è la gara per assegnare il TPL e sarà un bando di gara europeo. Quando verrà bandito sarà sempre tardi