La Natuzzi ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Jesce 1 ‘Le Collezioni’.
I 180 operati dovranno trasferirsi nello stabilimento Jesce 2 di Santeramo in Colle. La decisione dell’azienda rientra nelle politiche di contenimento della crisi del settore.
Per i lavoratori si tratta di uno spostamento minimo in termini di distanza, ma i sindacati del materano hanno tenuto un’assemblea ed hanno proclamato la stato di agitazione ritenendo la decisione una penalizzazione per il territorio materano visto che anche l’altro stabilimento della Natuzzi di Matera, quello di La Martella, pur essendo ancora funzionante non e’ piu’ adibito alla produzione ma solo allo stoccaggio.
E SULLA SCELTA DI NATUZZI DI CHIUDERE LO STABILIMENTO DI IESCE 1 SI REGISTRA UN COMUNICATO DEI CONSIGLIERI CHE RAPPRESENTANO LE LISTE CIVICHE IN CONSIGLIO COMUNALE.
Nota inviata dai seguenti gruppi consiliari:
Uniti per Matera
Matera Viva
Matera Lab
Matera che Cambia
“Apprendiamo con preoccupazione della notizia che l’azienda Natuzzi leader dei salotti chiude lo stabilimento di Matera. Non possiamo e non dobbiamo più sopportare queste situazioni in cui nessuno fa niente, il Governo , la Regione Basilicata , la Provincia, il Comune di Matera. Dove sono i provvedimenti a sostegno dell’apparato produttivo ed in particolar modo del mobile imbottito? Dov’è la Task Force della Regione Basilicata? Che fine faranno le nostre piccole e medie imprese? Nessuno ancora oggi è riuscito a dare alcuna risposta a questi quesiti e nessuno forse si è reso ancora conto che il futuro delle giovani generazioni risulta essere fortemente pregiudicato e soprattutto limitato rispetto ai progetti di vita familiare.
Dopo Barilla, Nicoletti, Panasonic, Nylstar, RDB, CFP, INCA International, IRS, Natuzzi quante altre aziende dovranno chiudere i cancelli ai propri dipendenti prima che qualcuno intervenga in modo serio e risolutivo”?
I consiglieri Comunali delle civiche:Toto, Antezza,Perniola e Cinnella, avevano cercato di mettere in evidenza la situazione di crisi che vive la città di Matera e la sua Provincia nella seduta consiliare del 7 maggio scorso quando in un ordine del giorno chiesero la convocazione di un consiglio comunale aperto per discutere sulla crisi del mobile imbottito, consiglio che a distanza di qualche settimana si è svolto presso la Provincia , con la presenza di tante autorevoli personalità del mondo produttivo, politico, sindacale ed associativo ma dei buoni propositi di allora nulla è stato fatto anzi le cose sono andate ancora peggiorando.
I Consiglieri Comunali
Augusto Toto, Cosimo Cannella, Tommaso Perniola e Carlo Antezza
le liste civiche..sparatevi.chiudessero una volta per tutte sti salotti.m spiace per i lavoratori,ma alla fine è quella la fine ke devono fare i salotti. si sa che questi sono sempre andati avanti a contributi da parte dello stato.basta pagare le tasse per arricchire i miliardari
Le aziende sopra citate sopra sono quelle piu grosse in realta’ l’elenco e’ molto + lungo, senza voler offendere la spece mi viene di paragonarle (queste aziende)alle zecche come ben nota la loro necessita’ x sopravvivere e’ quella di succhiare….sangue, in questo caso denaro pubblico dai vari enti e sangue dalle persone…. ma alla fine questi ultimi contano ben poco, alla fine quello che conta e’ il business!!!