Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata da Giovanni Carnovale, titolare di Navona srl socia e conduttrice del Teatro Duni di Matera in merito alla vicenda del teatro materano.
Giovanni Carnovale per conto della Navona srl, socia e conduttrice del Teatro Duni è costretto nuovamente a questa diffida presentata ufficialmente via pec a tutte le autorità del Comune di Matera perché, purtroppo, continuano le voci di un eventuale acquisto del Teatro Duni da parte del Comune di Matera, al fine di evitare sicuri contenziosi in ogni sede giudiziaria con l’Amministrazione Comunale di Matera. Di seguito il testo integrale della “diffida ad adempiere”.
Oggetto: Teatro Duni “diffida ad adempiere”.
Il Comune di Matera in qualità di amministrazione pubblica, non può comprare un immobile, il Teatro Duni , di proprietà di una societa’ privata, la E. R. Teatro Duni srl , impegnato in locazione con una altra societa’ , la Navona srl , inoltre la societa’ proprietaria del teatro rimane ancora senza un liquidatore qualificato dopo l’assemblea dei soci del 20 marzo 2018, con cui i proprietari a maggioranza hanno revocato definitivamente il precedente liquidatore, tale Carmelino Scalise, questa assemblea che ha revocato il precedente liquidatore non è mai stata impugnata da alcuno né mai superata da altra assemblea : quindi è perfettamente valida ed efficace, inoltre la E.R. Teatro Duni srl e’ in attesa di vari giudizi tra cui alcuni prefallimentari ed uno di richiesta del Liqudatore Giudiziario .
ll’Ill.mo Tribunale di Matera l’altro ieri 19 settembre 2018 si e’ riservato sulla richiesta della Navona srl di nomina di un liquidatore giudiziario della societa’ E.R.Teatro Duni in quanto deve valutare le sue competenze sulla materia oggetto del ricorso
la Navona srl , socia e conduttrice per regolare contratto di locazione di parte del teatro, da qualche mese ha chiesto al Tribunale di Matera la nomina di un liquidatore giudiziario perché il precedente liquidatore, tale Carmelino Scalise, revocato, per come detto, non ha mai provveduto ai conseguenziali adempimenti previsti dalla legge ed alle comunicazioni di rito;
inoltre tale Scalise non ha ancora presentato ai soci della E.R. Teatro Duni srl il bilancio 2017 nei termini previsti dalla legge e addirittura ha indebitamente venduto a soci minoritari e parenti della società proprietaria del Teatro alcuni cespiti immobiliari di proprietà della E. R. Teatro Duni srl senza la preventiva autorizzazione di una assemblea straordinaria dei soci che avesse deliberato con l’ 81% del capitale tale decisione;
questi atti di compravendita sono ovviamente già oggetto di verifica in tutte le sedi giudiziarie competenti;
ma la Navona srl ha chiesto l’intervento dell’ill.mo Tribunale di Matera soprattutto per scongiurare la scellerata ipotesi che tale signore Carmelino Scalise possa procedere ( come riferiscono da tempo le cronache ), sine titulo ed in assenza di una autorizzazione alla vendita da parte della assemblea societaria che come sappiamo decide con il capitale minimo pari all’81 %, alla vendita al Comune di Matera del cespite più importante della E.R.Teatro Duni srl che e’ proprio il Teatro Duni.
questa vendita risulterebbe palesemente illegittima ed altrettanto impugnabile dallo scrivente nella sua qualità di socio e di conduttore della E.R.Teatro Duni srl perché arbitraria ( in quanto non deliberata da alcune assemblea dei soci proprietari del teatro : ricordiamo che i soci all’unanimità si sono già pronunciati in senso contrario nell’assemblea del 1 aprile 2017) e quindi produttiva di ingenti danni per tutti;
la vicenda della vendita del Teatro Duni al Comune di Matera potrebbe impegnare molti soldi pubblici , come già affermato dalla massima Autorità per il mezzogiorno il Ministro Barbara Lezzi, che tornerà a Matera il prossimo 28 settembre, non è assolutamente chiara e si deve risolvere con la massima trasparenza e probabilmente, oramai, nelle aule dei Tribunali e non tra le mura del Comune di Matera come vorrebbero alcuni, tanto à vero che i legali della Navona srl , societa’ di Carnovale hanno gia’ preparato il successivo ed eventuale ricorso per la nomina di un liquidatore giudiziario da presentare immediatamente presso il Tribunale delle imprese di Potenza nel caso in cui il Tribunale di Matera dovesse dichiararsi non Competente per materia;
nel frattempo il sindaco continua a disdegnare le richieste dei legali dello scrivente che oramai da anni nella massima trasparenza consigliano di convocare, in attesa delle decisioni dei Tribunali, un tavolo tecnico alla presenza della maggioranza qualificata dei proprietari, e non di un liquidatore revocato: capiremo sicuramente in futuro perchè non si e’ perseguita questa unica E ovvia procedura, ma purtroppo sarà comunque tardi per la città di Matera;
infine è ancora una volta doveroso ricordare che in attesa delle decisioni dell’Ill.mo Tribunale di Matera riteniamo illegittimo qualsiasi atto compiuto dal liquidatore revocato, tale Carmelino Scalise che diffidiamo nuovamente dal compiere qualsivoglia iniziativa in nome e per conto della società E.R. Teatro Duni srl, in assenza di una volontà espressa dai soci nelle percentuali richieste dalla statuto ( 81%) anche e soprattutto con il Comune di Matera cui e’ stata espedita nuova richiesta di accesso agli atti relativa alle procedure adottate e ai pareri di competenza necessari sull’ipotesi di acquisto del Teatro Duni.
Navona srl