Franco Vespe esprime alcune riflessioni “sulla gestione dei flussi migratori e sul falso pietismo di certo pensiero “politically correct” conformista che non offre soluzioni ma solo pistolotti moralistici”. Di seguito la nota integrale.
Riporto di seguito alcune considerazioni sulla gestione dei flussi migratori e sul falso pietismo di certo pensiero “politically correct” conformista che non offre soluzioni ma solo pistolotti moralistici. Sono altresì convinto che le dimensioni del problema, tuttavia, sono tutt’altro che emergenziali come invece si ama dipingere il fenomeno pur di solleticare la pancia degli italiani.
Insopportabili ipistolotti fatti sui vari mezzi di comunicazione dai “Maitre a penser” del politically correct come Saviano, Boeri, Bonino ecc. sulla questione migranti. Ci si è messo ora anche il ministro lussemburghese Asselborn. Ma comunque Saviano ha la capacità di distinguersi mirabilmente.Fra le pieghe del moralismo buonista che ha sfoggiato in una delle trasmissioni RAI, si è tradito rivelando diverse verità mai dette prima d’ora. La prima verità è che l’Europa ha messo sul tavolo dell’accoglienza degli extra-comunitari poco più di 100 milioni di EURO all’anno, a fronte dei 5 mld annui messi dal governo. Questa verità nascosta ai più (compreso a chi scrive!) ci deve farpensare male…molto male! Ciò ci racconta cheuna potente camarilla (ivi inclusa quella che cresce all’ombra dei campanili delle nostre chiese) operante nel socio-assistenziale in Italia sta facendo del business sulla questione migranti. In un’intervista di alcuni mesi fala Bonino ammise a chiare lettere che gli ultimi governi di centro-sinistra hanno voluto occuparsi in Europa,in via esclusiva dell’accoglienza migranti provenienti dall’area del Mediterraneo.Ma torniamo al nostro Saviano. Dice un’altra amenità: I 5 mld e come se non li spendessimo perché non sono computati dai magnanimi EUROSAURI nel deficit previsto del nostro paese che il patto di stabilità esige sempre al di sotto del 3%. A Robertì’ ci fai o ci sei ? Comunque, patto di stabilità o meno, quelle sono risorse spese che vanno ad ingrossare il debito del nostro paese.Non è vero che questi denari, se non fossero spese per l’accoglienza degli extra-comunitari non ci sarebbero. Comunque ci sarebbero se li destinassimo ad investimenti produttivi. Poi da buon meridionale dice una cosa davvero insopportabile contro il suo Sud. Ma cosa dici ? siccome nel Sud sta avvenendo uno svuotamento di energie fresche e giovani (le stiamo perdendo inesorabilmente!) pensi di rimpiazzarle con extra-comunitari ? Ma secondo te quando mai emigrati sono andati a lavorare in terre desolate e povere ? ma cosa li tratterrebbe in un Sud impoverito di investimenti,infrastrutture e capitale umano ? E poi cos’è questa sciocchezza che si racconta che, siccome in Italia non si fanno più figli si invocano gli extra-comunitari per lenire la piaga. Così si vorrebbe risolvere la crisi demografica? Caro Roberto ma non ti sovviene per nulla nella testolina che la crisi demografica è un sintomo grave della crisi etica ed economica del nostro paese? Non ti sovviene per nulla in testa che mancano strategie per promuovere politiche attive del lavoro ,soprattutto di quello giovanile ?Possibile che non ti abbiano informato che in Francia, Germania e nei paesi del Nord Europa incentivano molto generosamente la crescita demografica con corposi sussidi alle famiglie? Mete fra l’altro più appetibili dai migranti.Possibile che ti sfugge che l’Impero Romano crollò a causa della grave crisi demografica che lo investì ? Possibile che tu, come Boeri ignorate che ci sono flussi migratori virtuosi e flussi invece devastanti ? I flussi migratori virtuosi sono quelli governati dall’offerta di lavoro di un paese. Questa offerta attira laboriosi extra-comunitari che producono, versano i contributi previdenziali e arricchiscono il loro stesso paese con le rimesse. Questa emigrazione virtuosa il popolo del Sud la conosce fin troppo bene e ha fatto la ricchezza dello stesso nord del Paese. Poi invece c’è l’immigrazione governata da una domanda di lavoro iper-vitaminica che fa arrivare extra-comunitari a valanga non collocabili dal punto di vista lavorativo, condannandoli alla reclusione nei centri di accoglienza, all’elemosina ed all’accattonaggio sulle strade, se non addirittura destinata ad ingrossare la domanda di nuove e forti braccia da consegnare alla malavita organizzata. Questa “invasione” ha solo dei costi, non porta beneficio al nostro paese, come al loro paese (questi non pagano le pensioni degfli italiani checchè ne dica Boeri!). L’Italia, dopo aver investito invano ingenti risorse in solidarietà,è considerato solo come l’ultimo guado da attraversare prima di giungere nella Terra Promessa dove invece, lì si, che c’è “Offerta” per la loro forza-lavoro.
Poi questa cosa veramente “scorretta”fatemela proprio dire! Certa gente lancia appelli senza avvertire nessuna vergogna . La Bonino tuona: “gli extra-comunitari servono a stoppare l’emorragia demografica del nostro paese!”. Ma con quale coraggio parla? Non so se è a conoscenza del fatto che grazie a una disinvolta interpretazione in chiave libertaria della legge 194/81, incentivata dalla sua ieratica quanto veemente predicazione, si sono persi in questi ultimi decenni alcuni milioni di nuove nascite nel nostro paese. Bambini che avrebbero avuto certamente una qualità di vita migliore di quelli imbarcati in quei maledetti barconi! Ma cosa bisogna fare allora ? Tutta l’Europa, esercitando la dovuta solidarietà, si deve far carico della questione.Occorre metter mano a strategie su scala mondiale perché un piano serio di sviluppo dell’Africa venga lanciato, stoppando le opache e immorali politiche finanziarie del Fondo Monetario Internazionale;così come il silenzioso espansionismo cinese od il neo-colonialismo bombarolo della Francia, che stanno letteralmente strozzando il suo martoriato popolo.