Quali sono gli artisti italiani che hanno un mercato internazionale di rilievo? Forbes ha selezionato i nomi di cinque artisti italiani più presenti nelle collezioni internazionali che operino su medium diversi: la pittura figurativa, la pittura astratta, l’installazione, l’incisione. E tra questi c’è il materano Andrea Francolino.
Vincitore del Premio San Fele nel 2014, vede lea sua carriera prendere slancio sul fronte internazionale già due anni prima, quando viene inserito in una mostra al Courtauld Institute a Londra, accanto ad artisti del calbiro di Damien Hirst. Oggi conta tra i suoi sostenitori alcuni importanti collezionisti, tra cui il belga Alain Servais e il principe Ullenm Stourdza di Montecarlo. Una sua pera, acquisita d Foster & Partners, è sugli uffici di New York dello studio IL tema del suo lavoro riflette la dicotomia uomo e natura, che lo porta a lavorare sui due elementi opposti che li rappresentano, come il cemento e la terra.
Di seguito la sua biografia
Andrea Francolino (1979), è cresciuto e si è formato a Matera. Vincitore dello storico Premio San Fedele 2014è tra i quattro fondatori del celebre spazio non profit per l’arte: The Open Box Milano , la sua carriera prende una svolta internazionale nel 2012 quando è invitato per la mostra al CourtauldInstitute of art, per la Biannuale alla somersethouse di Londra che lo vede accanto ad artisti del calibro di DamienHirst. Oggi conta fra i suoi sostenitori alcuni importanti collezionisti, fra cui il belga Alain Servais e il principe UllensStourdza di Montecarlo, la collezione AGI di Giorgio ed Anna Fasol… Una sua opera, acquisita recentemente a Londra dallo studio dell’archistar Foster & P. è visibile nel building da loro costruito sulla551 West 21st Street a Chelsea New York. Il tema del suo lavoro, che spazia tra sculture a installazioni, riflette sulla dicotomia uomo Natura utilizzando elementi opposti ma che concettualmente li incarnano, come ad esempio cemento e terra o installazioni site specific. Ad Ottobre sarà protagonista durante la settimana più importante dell’arte contemporanea a Verona con una mostra personale presso lo spazio Cordis ed una collettiva nella nota Villa Dionisi proprietà della fondazione Aldo Morelato e sede del Museo delle Arti Applicate nel Mobile Contemporaneo (MAAM) sotto la direzione dell’arch. Ugo La Pietra.