Due guide turistiche abusive sono state fermate e multate nei giorni scorsi da agenti della Squadra Mobile e della Polstrada della Polizia di Stato. Gli accertamenti sono avvenuti nei pressi del chiosco informazioni turistiche di via Vena e nei pressi del parcheggio multipiano di via Saragat. Le due guide abusive sono state sorprese mentre proponevano tour della città ai turisti e sono stati invitati a esibire l’autorizzazione allo svolgimento della professione. In seguito all’accertamento gli agenti della Polizia hanno elevato contravvenzioni di 500 euro (per ciascuna delle guide) per violazione dell’ordinanza del Sindaco di Matera che ha come argomento “divieti e sanzioni per le attività di disturbo nell’accoglienza turistica”.
L’Ordinanza (298 del 28 agosto 2017) vieta “a chiunque, su tutto il territorio comunale, qualsiasi attività che possa minimamente disturbare la quiete e la libertà del turista”. In particolare, è vietato avvicinare o fermare le auto, o i turisti che percorrono a piedi il territorio cittadino, per fare opera di raccomandazione, accaparramento o accompagnamento per offrire visite guidate o qualsiasi altra informazione. E’ inoltre vietata qualsiasi altra azione che possa recare disturbo ai visitatori, così come è vietata anche l’installazione o l’utilizzo del simbolo “i” o di altri simboli idonei a generare dubbi sulla qualificazione delle strutture di informazione turistica. La sanzione amministrativa fissata per la violazione dell’ordinanza è di 500 euro.
Il Sindaco di Matera ha più volte sollecitato controlli per l’applicazione dell’ordinanza per debellare quello che risulta essere uno dei problemi che più spesso vengono lamentati dai visitatori che arrivano in città.
“Le sanzioni elevate dagli agenti della Polizia di Stato – sottolinea il Sindaco – devono essere da stimolo per intensificare l’attività di vigilanza. Non è tollerabile che in una città come Matera, i turisti non siano liberi di scegliere autonomamente a chi affidarsi per il loro tour. Su questo punto è necessario ottenere risultati in tempi brevissimi. Invito anche i cittadini a denunciare forme di abuso perché l’immagine della città e la quiete delle persone che decidono di visitarla devono essere una priorità per tutti”.