“Porte aperte alla cementeria di Matera” nella mattinata di sabato 29 settembre per scoprire da vicino come funziona lo stabilimento Italcementi di Matera, ubicato sulla strada statale 7 in località Trasanello, all’interno del Parco della Murgia Materana.
Un invito rivolto a tutta la comunità locale, per visitare l’impianto e conoscerei rinnovati impegni a favore del dialogo con il territorio, della sostenibilità, dell’ambiente, della sicurezza sul lavoro e dell’innovazione di prodotto.
Ad accogliere i giornalisti il direttore tecnico di Italcementi, Agostino Rizzo, il direttore della cementeria, Giuseppe Auriemma e il responsabile comunicazione Angelo Colombo. All’incontro hanno partecipato anche il presidente della Provincia di Matera, Francesco De Giacomo, il presidente e il direttore generale di Confindustria Basilicata, Pasquale Lorusso e Giuseppe Carriero, il commissario del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della provincia di Matera, Gaetano Santarsia e il direttore generale del dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, Donato Viggiano.
Al termine della conferenza stampa convocata negli uffici dello stabilimento, si è svolta una visita guidata all’impianto con la partecipazione del direttore della cementeria Giuseppe Auriemma, che ha illustrato le finalità dell’Open day: “Questa iniziativa conferma la nostra apertura al territorio. La giornata prevede l’apertura al pubblico con la visita allo stabilimento che percorre le tappe del processo produttivo e la visita ai vari stand allestiti per illustrare le varie fasi di produzione e mettere così in evidenza i vari aspetti della gestione del nostro stabilimento. Si parte dal prodotto principe composto da calcare, argilla e silicato di ferro. Questi tre prodotti trattati opportunamente e cotti nel nostro forno, danno origine al clinker che macinato poi dà origine al cemento finale, utilizzato per le opere pubbliche. Noi siamo un’azienda modello dal punto di vista della sostenibilità ambientale, se vogliamo fare un paragone con un’auto siamo una Euro 6”.
Il direttore Auriemma ha fatto il punto anche su uno degli investimenti avviati nel dicembre scorso da Italcementi, di circa 500.000 euro, e che riguarda lo spostamento dell’impianto di produzione del calcestruzzo, situato a margine della strada di San Vito, all’interno dell’area della cementeria in località Trasanello, fuori dal centro urbano. Il progetto è stato presentato in Comune il 12 dicembre. Il nuovo impianto dovrebbe entrare a regime entro la fine del 2018 dopo aver ottenuto dal Comune di Matera e dalla Provincia di Matera le autorizzazioni per smantellare il vecchio impianto e procedere con l’installazione del nuovo nell’area di Trasanello. “Noi abbiamo fatto tutti i passi amministrativi per trasferire l’impianto, adesso attendiamo le autorizzazioni dagli enti pubblici, quindi noi siamo pronti, è evidente che adesso tocca alle Amministrazioni pubbliche attivarsi per far si che lo spostamento possa avvenire nel più breve tempo possibile, entro la fine del 2018”.
“Con il Porte Aperte di oggi desideriamo rafforzare il dialogo positivo con la comunità locale di cui ci sentiamo parte e che rappresenta uno degli elementi cardine dell’approccio sostenibile che caratterizza l’azienda – ha dichiarato Agostino Rizzo, Direttore Tecnico Italcementi –.Da oltre quarant’anni apparteniamo orgogliosamente a questo territorio e grazie alla qualità del nostro cemento sono state realizzate opere e infrastrutture importanti per tuttala Basilicata e il Sud. La giornata di oggi vuole essere un’ulteriore testimonianza della nostra volontà di mantenere un confronto aperto, costante e costruttivo con la comunità locale”.
Agostino Rizzo, Direttore Tecnico di Italcementi, ha fornito alcuni numeri sull’attività di Italcementi, che dall’estate del 2015 fa parte del gruppo tedesco di Heidelberg: “Il gruppo è composto da 2500 dipendenti, di cui 108 presenti nella cementeria di Matera, che dà lavoro a 300 persone se si considera anche l’indotto. Produce in tutti gli stabilimenti 240 milioni di tonnelate di cemento. Dispone di 165 impianti di calcestruzzo e di 40 cave, tra cemento e inerti. E’ il terzo produttore di cemento al mondo, il primo per produzione di asfalto. Può contare su 11 cementerie e 10 centri di produzione. Produce 8 tonnellate di clinker e di 12,5 tonnellate di cemento. Siamo convinti che la nostra attività produttiva sia una risorsa importante per la comunità, di cui ci sentiamo orgogliosamente parte”.
Nella conferenza stampa è stato affrontata anche la decisione del Tar Basilicata di dichiarare inammibile i ricorsi presentati dal Comune di Santeramo e dalle associazioni ambientaliste materane, Comitato No Inceneritore, WWF Matera, Medicina Democratica e AIEA per contestare la delibera della Regione Basilicata che ha autorizzato laumento da 12 mila a 60 mila tonnellate di CSS, il rifiuto da qualità che secondo le previsioni aziendali dovrà consentire di bruciare il 60% di combustibili alternativi per la produzione di cemento sostituendo il pet-coke e quindi il carbone”. La scelta della Regione Basilicata non è stata ovviamente apprezzata dai ricorrenti ma Italcementi ha ribadito di operare nel rispetto della legge per garantire sia i lavoratori che l’intera comunità in cui è attiva. “L’obiettivo – ha ricordato Rizzo – è quello di realizzare una cementeria a chilometro zero cercando di privilegiare i rifiuti di qualità del nostro territorio per produrre un cemento di qualità evitando di importare grandi quantità di fossili e riducendo in questo modo anche le emissioni di C02. Si tratta di una richiesta che intende quindi sostituire il carbone con il CSS. E’ stato calcolato che bruciando 60 tonnellate di CSS si bruceranno 45 tonnellate in meno di pet coke. Il rapporto con il territorio è una priorità per Italcementi. In questi mesi è in corso l’attuazione di un piano di investimenti di 1.200.000 euro per la realizzazione di un sistema di vasche per il recupero dell’acqua piovana che viene utilizzata nel ciclo di produzione del cemento, riducendo l’uso di risorse idriche locali”.
Nel corso della mattinata circa 1000 persone, tra autorità locali, dipendenti ed ex dipendenti con i loro familiari, cittadini, clienti e fornitori di Italcementi, hanno visitato la cementeria con numerose richieste di informazioni e curiosità sull’attività dell’impianto recentemente ammodernato e sulle soluzioni innovative per l’edilizia e l’architettura, in un clima di festa e dialogo. Tra le realtà del territorio presenti all’evento: la squadra dei Falchi Hockey Club, l’associazione nuoto Magna Grecia, i rappresentanti della società ciclistica Baser, i rappresentanti dell’Ensemble Gabrieli del Festival Duni e di Matera & Musica e l’associazione Jazzistica Materana. Numerosa anche la rappresentanza degli studenti con gli alunni dell’Istituto Tecnico Pentasuglia di Matera e dell’Istituto Tecnico Pitagora di Policoro.
L’Open Day è stato animato da un concerto della Ragnatela Folk Band di Matera e dall’animazione per bambini a cura di Dejavu Eventi di Diego Santarsia. Hanno partecipato all’iniziativa anche diverse scolaresche provenienti da Matera e provincia.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’Open Day di Italcementi (foto www.SassiLive.it)