In un momento non certamente esaltante per l’intero settore delle criptovalute, ci ha pensato il programmatore di origine russa e fondatore di Ethereum, Vitalik Buterin, a mettere pressione sui prezzi delle stesse. Il giorno 8 settembre, infatti, in un’intervista rilasciata alla testata giornalistica Bloomberg, ha affermato che non c’è alcuna possibilità che il settore delle criptovalute faccia registrare nuovamente una crescita delle quotazioni moltiplicata per 1000 volte come quella vista negli ultimi anni. Una maturità questa che inevitabilmente ridurrà la speculazione, ma al tempo stesso favorirà nuovi progetti di business.
Un elemento, quello della maggiore stabilità delle quotazioni e della crescita del business, che sarà utile a convincere la SEC americana (Securities and Exchange Commission) ad autorizzare nei prossimi mesi la commercializzazione di strumenti finanziari con sottostanti criptovalute come Ethereum o Bitcoin.
L’estrema volatilità delle quotazioni, secondo l’autorità di controllo finanziaria americana, fa venire meno un requisito essenziale per procedere con la vendita di prodotti come ETF ad investitori al dettaglio, nonostante la pressione dei grandi gestori di Wall Street si faccia sempre più forte per ottenere il semaforo verde.
Quello che però ha scatenato le vendite su Ethereum ad inizio mese è stata la frase di Buterin secondo la quale ci stiamo avvicinando ad un vicolo cieco per tante criptovalute cresciute all’ombra delle currency a maggiore capitalizzazione. Una sorta di resa dei conti è quella che prevede il 24enne russo nei prossimi mesi con tante cryptocurrency minori che si estingueranno lasciando campo aperto a poche ed affidabili majors.
La capitalizzazione dell’intero mondo cryptocurrency è crollata nel corso del 2018 da 828 miliardi di gennaio ai meno di 200 miliardi di settembre. Benché sia un valore comunque superiore di 10 volte la capitalizzazione di inizio 2017, questo crollo rende bene l’idea di come effettivamente l’intero mondo fosse entrato in bolla alla fine del 2017, quando il Bitcoin ha toccato i suoi massimi storici a oltre 19 mila dollari – a cui hanno fatto seguito le truffe Bitcoin – ed Ethereum è letteralmente volata oltre quota 1000 dollari.
Il prezzo di Ethereum è decisamente collassato di oltre il 40% dopo la pubblicazione dell’intervista di Buterin, perdendo moltissimo e toccando un minimo a 190. Quando un mercato è pessimista ogni notizia negativa viene amplificata, ma è altrettanto vero che l’esasperazione di un ribasso ed un sentimento eccessivamente negativo creano le premesse per quello che nel mondo finanziario si chiama ‘buy on rumors – sell on news’ (compra sulle voci – vendi sui fatti).