Mister Imbimbo ha fatto il punto sulla squadra biancoazzurra dopo aver ripreso la preparazione in vista del match di sabato prossimo al “Ventura” di Bisceglie contro una formazione sicuramente agguerrita e pronta a dare il massimo per conquistare l’intera posta in palio.
Mister Imbimbo, il Bisceglie è più vivo che mai, come giudica il prossimo avversario? “Ho visto la gara contro la Casertana e bisogna fare i complimenti a chi ha allestito e ha messo a disposizione agli operatori del Bisceglie una squadra che non molla una virgola, forte fisicamente, che sfrutta molto le seconde palle, le ripartenze, lo spazio. Come non è stato semplice allestire tutto in poche settimane per noi bisogna fare i complimenti al Bisceglie per questo avvio alla società pugliese. Contro la Casertana sono stati anche meritatamente fortunati perchè gli ospiti hanno sbagliato un rigore e c’era tanto tempo per vincere la partita ma al di là di questa situazione mi ha fatto una buona impressione, una squadra che sa il fatto suo e si farà rispettare in casa contro tutti. In ogni caso la nostra squadra credo che possa realmente mettere in difficoltà il Bisceglie perchè abbiamo gli uomini e le caratteristiche, l’importante è eliminare qualche errore, qualche piccolo difetto che ci portiamo da qualche settimana”.
Sul caso della fideiussione della Finworld cosa ne pensa? “La società ci ha dato delle garanzie sotto forma di ricorso, credo che insieme al Matera ci sono altre società che hanno appoggiato la stessa tesi. Siamo al mese di ottobre e parliamo di cause e di ricorsi, mi dispiace molto. La squadra è consapevole come lo sono io che ci saranno altri punti di penalizzazione in base alla gestione della vecchia società ma per me deve essere un punto di forza. Ecco perchè io sono uno che non vuole sbagliare niente. Ho detto ai ragazzi che non possiamo permetterci errori come quelli di Lentini e, nonostante l’ottima prestazione di Vibo, determinati errori, perchè con la consapevolezza dei punti di penalizzazione che arriveranno noi abbiamo l’obbligo e l’impegno morale e fisico di recuperare questo handicap. Non dovrebbe pesare, a chi pesa non dovrebbe fare questo sport”.
Cosa manca al Matera in questo momento? “Mancano tante piccole cose che messe insieme fanno un problema, devo dire la verità ci sta girando anche un po’ male, perchè se Galdean non perde l’equilibrio e legge prima l’intervento il primo tempo finisce 0-0 cosa che avevo preventivato dopo le occasioni mancate ma era il mio obiettivo e avevo in mente qualcosa per poterla vincere. Sono convinto che sullo 0-0 mantenendo poi i classici 10 minuti di inizio poi avremo sicuramente vinto la gara. Ora però guardiamo la classifica che mi ha ricordato che abbiamo fatto due partite in cui abbiamo subito 4 gol e non abbiamo fatto punti. Dobbiamo essere più cattivi, più cinici sotto porta e dobbiamo concretizzare prima le occasioni che si creano, perchè sono veramente tante, tra Lentini e Vibo ho contato 16 palle gol nette, cosa che in questa categoria devono essere due e una dentro”.
Stendardo ha fatto dei passi in avanti rispetto alla trasferta di Lentini, cosa ne pensa? “Vi svelo una cosa, tra me e lui è nato un patto leale. Ci siamo guardati negli occhi, lui sa che persona sono io e sa perfettamente quello che voglio. L’ho responsabilizzato ancora di più. So che posso pretendere di avere risposte come quella di Vibo ma so che deve lavorare 8 giorni su 7 durate la settimana perchè è un giocatore che mi può dare ancora di più”.
Il Matera che caratteristiche ha a livello di gioco? “Se noi facciamo gol, possiamo far del male perchè abbiamo giocatori che si buttano dentro, abbiamo un gioco organizzato e i giocatori riescono a svilupparlo tra le linee con gli inserimenti. Quindi se andiamo in vantaggio siamo la classica squadra che può rifilare il secondo e il terzo gol a chiunque. Andando in svantaggio si restringono gli spazi e quindi c’è un po’ più di difficoltà. Numericamente mi sarebbe piaciuto vincere questa, perchè su tre partite, due vittorie e una sconfitta ci possono anche stare. In ogni caso per come si sono impegnati sulla mia classifica ci mancano due punti in queste due trasferte”.
E’ soddisfatto delle prestazioni offerte dalla squadra fino a questo momento? “Io sono soddisfatto per quello che la squadra ha espresso ma deve scattare la classica molla che deve fare capire alla squadra la consapevolezza dei propri mezzi, perchè le trasferte sono degli scontri diretti e lì o si diventa maggiorenni o si resta minorenni, quindi questa serie di tre partite fuori casa può far crescere mentalmente la squadra. Non è facile andarle a giocare però c’è un discorso che parte da molto lontano. Al di là dei disagi chiedo a voi e a questa splendida piazza una mano importante perchè abbiamo una squadra giovane, che sta facendo dei salti mortali sia fisici che mentali per recuperare l’handicap di qualcuno alla prima esperienza e se voi e il pubblico ci date una mano vi garantisco che, fermo restando che la società ci mette nelle condizioni di lavorare come sta facendo, superando gli ostacoli difficili, sono convinto e vi garantisco che questa squadra si può salvare. E’ un traguardo che se lo riusciamo a centrare è qualcosa di importante. Siamo in una piazza bellissima e affascinante, non so quante piazze hanno fatto lo stesso numero di abbonati in tutta Italia”.
Per quanto riguarda gli infortunati? Abbiamo recuperato Genovese, Malizia e Corado ma è chiaro che dovranno recuperare le energie fisiche e mentali”.
Mister Imbimbo ha annunciato che mercoledì 3 ottobre il Matera si allenerà dalle 15,30 sul campo di Montescaglioso.
Davide Corso
Davide Corso, sei un centrocampista o difensore? “Io nasco come centrocampista però ho fatto anche il difensore quindi non ci sono problemi in tutte e due i ruoli, dove il mister decide di schierarmi io sono a completa disposizione”.
Con questo schieramento e con te in difesa il Matera riesce ad essere più solido: “A parte Lentini anche domenica abbiamo preso gol che c’ero io dietro, non è cambiato nulla. Io ero abituato a giocare a centrocampo e quindi anche dietro mi trovo a mio agio con la palla al piede. Difensori ome Risaliti o Auriletto sono più bravi nella marcatura. Il mister cerca di fare un gioco propositivo con la palla e magari le sue scelte sono dettate anche da questo”.
Con queste due sconfitte cosa avete imparato? “Due sconfitte di fila sono pesanti. Sono state due partite che erano scontri diretti per noi. A Lentini è stata una gara particolare perchè quando prendi il terzo gol ad inizio ripresa diventa complicato riprenderla, a Vibo abbiamo creato gioco, abbiamo fatto noi la partita. I giornalisti dicevano al loro allenatore che il Matera ha avuto sette palle gol nei primi venti minuti. In queste categorie se non riesci a sbloccarla fuori casa con tutte quelle palle gol, che è rarissimo e poi prendi quel gol con quella ripartenza a fine primo tempo ti ritrovi contro una squadra che gioca in contropiede e si chiude, noi avevamo fatto anche gol ma il fuorigioco c’era, comunque abbiamo perso una partita che non meritavamo di perdere”.
Cosa non sta funzionando nel Matera? “Nella partita di Vibo è funzionato quasi tutto ma nel calcio se non segni e subisci un gol ovviamente perdi una partita che non meritavi di perdere, purtroppo abbiamo perso e nel calcio è quello che conta. Noi stiamo lavorando benissimo tutti i giorni, siamo partiti non dico in ritardo perchè il lavoro è stato molto importante, non dobbiamo avere scuse. Dobbiamo ripartire dalla partita di Vibo con l’intensità che abbiamo avuto e poi ci sono gli episodi che decidono le partite. Se fai gol a Vibo e ti ritrovi a fare una partita di contropiede perchè hai tranquillità, dobbiamo cercare di fare quello fatto a Vibo e mettere un po’ di cattiveria in più per cercare di passare in vantaggio e fare un gol in più degli altri per vincere la partita”.
Corso come si sta trovando in questo gruppo? “Io ho fatto gli ultimi tre anni in serie D, lo scorso anno ero a Taranto, poi a dicembre sono andato ad Agnone in Molise. Il campionato è diverso quest’anno ma trovi squadre come il Bisceglie che si devono salvare. Troveremo una squadra completamente nuova ma abituata già a questo campionato, visto che è il secondo anno. Lasciamo stare il casino all’inizio con il presidente ma la squadra è stata costruita per salvarsi e quindi ci aspetta una partita difficile, da affrontare al massimo del nostro impegno come tutte le partite”.
Michele Capolupo