Uilm di Basilicata evidenza ancora una volta le condizioni precarie dal punto di vista della sicurezza dei lavoratori coinvolti nella realizzazione del Centro Olio di Corleto Perticara, dove mancano gli elementi primari a partire dall’acqua e ambienti di lavoro che non sono consoni alla normale attività lavorativa in un paese democratico come è il nostro.
Si vive senza regole, ad esempio oggi, questa mattina, i lavoratori sono costretti a lavorare in condizioni climatiche che definirle precarie è un semplice eufemismo, ancora peggio è che alcune aziende hanno invitato i lavoratori a lasciare il cantiere senza attivare le procedure previste dalla legge 148 del 2015 Cassa Integrazione Ordinaria Per Avverse Condizioni Climatiche.
Siamo convinti che è necessario urgentemente che le istituzioni locali, regionali e nazionali debbano intervenire per ripristinare le regole al fine di tutelare i lavoratori – che sono ritenuti forse da alcuni “non lavoratori” – affinché si possa ritenere anche il Centro Olio di Corleto Perticara una non zona franca.
In relazione alla giornata odierna invitiamo la Total e la Tecnimont ad assumersi le proprie responsabilità di fronte alle proprie contrattiste che considerano i contratti nazionali e le leggi italiane forse non applicabili in suddetto contesto; nel 2018 non esistono ne padroni ne padroncini ne altro, ma esiste la necessità di rispettare le regole sociali, morali, giuridiche e normative.