L’assessore regionale alla 21^ edizione degli Ateliers per l’Attuazione della Convenzione del Consiglio d’Europa sul Paesaggio a Tropea: “Importante non solo per il rispetto delle norme europee ma soprattutto per governare le tensioni territoriali nel rapporto tra conservazione e sviluppo della terra lucana”.
“Il Piano paesaggistico è uno strumento fondamentale: consente di leggere correttamente il territorio e compiere scelte coerenti nel rispetto del valore del nostro patrimonio evitando di deturpare la notevole bellezza del nostro patrimonio e interpretando, nel contempo, la sensibilità diffusa di appartenenza alla propria terra“. Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Francesco Pietrantuono, partecipando alla 21esima riunione degli Ateliers per l’Attuazione della Convenzione del Consiglio d’Europa sul Paesaggio, che si chiude domani a Tropea .
L’incontro, di levatura internazionale, costituisce un’occasione per discutere delle esperienze realizzate o in corso di realizzazione nell’ambito delle politiche pubbliche.
“L’impegno alla redazione del piano paesaggistico regionale – ha continuato l’assessore – non deriva solo dal dovere di rispettare la Convenzione europea del Paesaggio e il Codice, ma soprattutto dalla necessità di governare le tensioni territoriali che si registrano nel rapporto tra conservazione e sviluppo della terra lucana.
Il percorso di redazione del piano è accompagnato da un’attività sperimentale per attuare quanto previsto dall’art. 6 della Convenzione, riguardante, appunto, l’educazione al paesaggio. Vanno in questa direzione la pubblicazione, in corso, del Bando “Premio del Paesaggio”, la sottoscrizione di un protocollo con l’Osservatorio del Paesaggio di Catalogna e l’approvazione del Programma di Educazione Ambientale – Epos”.