L’associazione culturale Novaurora di Matera ha inviato una nota in cui fa il punto sullo stato di avanzamento del progetto che riguarda la tecnologia 5G che vede Matera tra le cinque città scelte per la sperimentazione. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Novaurora: “Cinque città per il 5G: Matera ci crede ancora?!
Il 5G è la base essenziale per la creazione dell’innovazione sociale nelle cinque Città prescelte dal MiSE, ergo Matera, Bari, Milano, L’Aquila e Prato, ed in modo significativo nel nostro contesto economico.
La sperimentazione tecnologica di connessione non raffigura semplicemente una mera evoluzione, ma incarna nuove opportunità di sviluppo, con potenzialità enormi sul fronte dei servizi che potranno essere elaborati, rappresentando il volano di crescita per il nostro sistema produttivo regionale.
La Città di Matera non può permettersi di svilire, più che mai in questo privilegiato momento storico, uno degli asset fondamentali che avrebbe traghettato l’intera comunità Lucana oltre il fatidico anno del 2019, corroborando pragmaticamente una visione di sviluppo basata su ricerca ed innovazione, uniche direttrici attualmente spendibili nei programmi di pianificazione strategica a medio-lungo periodo.
Siamo certi che i nostri amministratori potranno rimediare allo scivolamento delle maglie temporali, tutelando in modo peculiare, le eccellenze imprenditoriali che hanno creduto nel progetto – dal CNR a CDP, passando per importanti incubatori culturali come le Università -, seppur prorogando deadline ed eludendo il cronoprogramma scandito nei bandi precedentemente emanati.
Gianpiero Lotito, CEO & Founder di FacilityLive, startup italiana più finanziata in Europa, è tra i lungimiranti imprenditori che hanno creduto nell’Hub di San Rocco, quale motore imprescindibile della crescita tecnologica coniugata con la tradizione del contesto geologico ed architettonico di una delle città più antiche dell’intero globo, nonché primo “non governativo o non politico” italiano invitato a relazionare all’Assemblea Generale dell’ONU nella “Giornata della Non-Violenza”, da più di 20 anni, in merito a “Pace e tecnologia”, evidenziando la dicotomia tra etica e nuovi ecosistemi tecnologici, intesi come tecnologia digitale al servizio dei processi di pace in una visione più unita nell’industria digitale europea.
Gli imprenditori come Lotito, che hanno avanzato manifestazione d’interesse, ed i cittadini in primis non potrebbero comprendere motivi di scelte differenti. Assolutamente certi della lungimiranza dell’intera amministrazione siamo sereni in merito alla percorribilità, in tempi celeri, dell’attuazione concreta del progetto in essere.