“Innovambiente” il nuovo sistema informatico, interamente su cloud, per la gestione del ciclo di raccolta dei rifiuti realizzato all’omonima azienda high-tech materana, è stato scelto dalla società di gestione “SARIM Srl” per essere utilizzato in 5 municipi romani: 2,4,5,6 e 7.
In questo modo, 30mila utenze commerciali della capitale potranno usufruire di un servizio porta a porta e in grado di fornire i centri di raccolta, trasformazione e smaltimento un prodotto già selezionato tra carta e cartone, plastica, vetro, umido e indifferenziato, consegnato direttamente agli impianti di destinazione delle varie frazioni. Il contratto di fornitura, come da bando di AMA Roma S.p.A., la public utility del comune capitolino avrà una durata di 36 mesi e vedrà all’opera 130 addetti, dotati di altrettanti automezzi.
“Il nostro innovativo sistema di gestione di ogni momento del ciclo dei rifiuti, sta costantemente aumentando la sua diffusione. Oggi lo utilizzano oltre 50 comuni italiani con un bacino complessivo superiore al milione di persone e siamo certi sarà in grado di dimostrare la sua efficacia anche nel contesto urbano della nostra capitale – spiega Andrea di Pasquale, Ad “INNOVAMBIENTE” – uno dei suoi punti di forza è il sistema di back office per la gestione del numero verde, che consente un’interfaccia costante con tutti i soggetti coinvolti, utenti, aziende, enti di gestione e comuni anche grazie ad un’App gratuita utile alla diffusione di calendario di raccolta, guida ai conferimenti, dizionario dei rifiuti e alla prenotazione dei ritiri a domicilio. E il prossimo novembre presenteremo a Ecomondo di Rimini, nuove funzionalità basate sulla Business Intelligence che offrono analisi statistiche e previsionali e una costante valutazione dei dati, per migliorare e ottimizzare i processi gestionali. Obiettivo, migliorare qualità ed economicità della raccolta. Passi necessari in vista dell’adozione del nuovo concetto di “tariffazione puntuale” da adottare per legge in tutta Italia entro il 2019. Cioè paghi solo per la quantità di rifiuti realmente conferita e non più una tassa già predefinita delle amministrazioni locali e regionali”.