Il bulgaro Svetlomir Zlatkov ha vinto a Matera la terza edizione del concorso internazionale di direzione d’orchestra “Nino Rota”. Nella finalissima disputata all’auditorium Gervasio si è imposto sul croato Miran Vaupotic e sullo svizzero Karolyi Sandor, che torna a casa comunque con un doppio riconoscimento, il premio dell’Orchestra Magna Grecia e il premio del pubblico.
Dai 164 iscritti sono stati 74 in concorrenti che si sono sfidati per tre giorni consecutivi, da martedì a giovedì scorso in una tre giorni dedicata a Nino Rota con il suo Nonetto, restando prima in 13 e poi in 6. In serata la finale che ha sancito il trionfo di Svetlomir e il doppio successo per Sandor.
Questo il programma del concerto.
Per le sinfonie: Mendelssohn, Sinfonia n.4 “Italiana” (1°mov.); A. Dvorak, Sinfonia n.9 (1°mov.); O. Nicolai, Ouverture da “Le allegre Comari di Windsor”; G. Rossini, Non più mesta, da “La Cenerentola”.
Per le arie G. Rossini, Una voce poco fa, da “Il Barbiere di Siviglia”; G. Rossini, Partir oh ciel desio, da “Il Viaggio a Reims”.
I tre finalisti hanno diretto l’Orchestra della Magna Grecia nelle sinfonie indicate e poi hanno accompagnato i musicisti insieme al soprano Marianna Mappa per le tre arie.
Il bulgaro Zlatkov Svetlomir ha vinto il Premio “Nino Rota”: consiste in un premio in denaro di 2mila euro e la possibilità di dirigere tre concerti delle stagioni dell’anno entrante.
Lo svizzero Karolyi Sandor ha vinto il premio speciale del pubblico e il Premio “ICO Magna Grecia” assegnato dagli stessi professori dell’Orchestra Magna Grecia. Oltre il premio in denaro di 500 euro al vincitore è stata assegnata la direzione di un concerto della stagione dell’Orchestra per il 2019.
Lo svizzero Karolyi Sandor esprime le sue sensazioni dopo i riconoscimenti ricevuti da pubblico e orchestra Magna Grecia: “Il premio del pubblico è molto importante perchè sono un musicista sulla scena e voglio trasmettere emozioni al pubblico. Per me è un bellissimo regalo da parte del pubblico perchè vuol dire che sono riuscito a trasmettere quello che volevo. Ringrazio anche l’Orchestra perchè abbiamo avuto un bellissimo legame e spero di vederli presto.
Una curiosità: Karolyi Sandor ha 28 anni, è nato a Monaco di Baviera ma non è tedesco, sono svizzero e ungherese e vivo a Vienna dove ho studiato e mi sono diplomato in direzione d’orchestra.
Il bulgaro Zlatkov Svetlomir racconta le sue emozioni dopo il successo di Matera: “Questo premio è molto importante ma non cambierà la mia vita perchè è solo un passo in avanti nel mio percorso di studio e nella mia carriera da direttore d’orchestra”.
Cosa ne pensa di questo concorso internazionale di Matera per direttori d’orchestra? “E’ il concorso molto interessante e per me è stato molto importante partecipare perchè mi sono confrontato con lo studio delle partiture di Nino Rota che è stato non solo un compositore classico ma anche di musiche da film. Inoltre studiare per un concorso migliora sempre il nostro percorso da direttore e sopratutto si ha la possibilità di dirigere un’Orchestra della Magna Grecia. Ogni Orchestra è differente ed è stato un piacere essere qui e collaborare con questi professori”.
Soddisfatto il direttore artistico del Concorso per direttori d’orchestra “Nino Rota”, Piero Romano: “Il bilancio è molto positivo, siamo stati felici perchè in tutte le fasi siamo arrivati ad un risultato unanime, dal punto di vista artistico e musicale. La giuria ha assegnato il suo premio al bulgaro Svetlomir Zlatkov, che sarà uno dei direttori più importanti del futuro e come Orchestra della Magna Grecia siamo felici di contribuire e di aver contribuito a quello che sarà il suo successo. Ne siamo convinti perchè abbiamo guardato la sua figura da tutti i punti di vista: musicale, tecnico e comunicativo. Lo vedremo quindi tornare sul podio dell’Orchestra della Magna Grecia. Altra nota importante riguarda la scelta dell’Orchestra e del pubblico di premiare lo svizzero Karolyi Sandor, una visione quindi completamente diversa da quella della giuria. Ma voglio fare i complimenti anche al terzo finalista, il croato Miran Vaupotic.
E per il 2019 come si prepara il Concorso per direttori d’orchestra “Nino Rota”? “Il prossimo sarà un anno importante perchè è collegato a Matera 2019 ma anche perchè collegato al fatto che sarà il primo anno di un secondo triennio. Pensiamo quindi a piccoli cambiamenti anche se non possiamo negare che il format di questo concorso sia di successo sia per l’adesione con 174 iscrizioni ma anche per la scelta di unire sinfonico, cameristico e opera lirica è una cosa che appartiene sono al nostro concorso “Nino Rota” e questo sicuramente la dice lunga sul fatto di insistere sul repertorio lirico”.
Michele Capolupo
La fotogallery della finalissima del concorso di direzione d’orchestra “Nino Rota” (foto www.SassiLive.it)