COMUNICATO STAMPA CONFESERCENTI MATERA
I guai sembrano non finire mai!
In questi giorni stiamo assistendo impotenti alla psicosi collettiva scaturita
dalla richiesta dei certificati di agibilità dei locali ad uso commerciale a
seguito di alcuni controlli effettuati presso le stesse.
La Confesercenti durante un seminario di presentazione sulle nuove
direttive regionali riguardanti le richieste igienico sanitarie per i locali
commerciali e produttivi avvenuto nell’ottobre 2007 presso le ASL di Matera, fece
osservare alla nutrita platea che nella città di Matera le certificazioni di
agibilità preoccupavano, da sempre, i tecnici e i professionisti. La risposta
alla questione, in quella sede, arrivò dicendo che gli Uffici preposti
avrebbero trovato una qualche certificazione sostitutiva che avrebbe permesso la
prosecuzione delle attività esistenti e l’avvio delle nuove.
Dobbiamo
affermare che purtroppo così non è stato. Infatti da alcuni giorni alcune
attività hanno avuto il fermo amministrativo, altre rischiano la stessa fine,
le nuove attività rischiano di aprire in autocertificazione e chiudere dopo
alcuni giorni.
E’
chiaro che a noi sta a cuore principalmente l’economia di questa Città che dopo
la chiusura delle industrie del mobile imbottito rischia la chiusura di molti
laboratori ed attività commerciali.
Come
Associazione abbiamo chiesto immediatamente all’Amministrazione Comunale di
convocare una conferenza di servizi sulla questione, un po’ quello che ci era
stato promesso dopo la nostra riflessione nel seminario di ottobre 2007, senza
ricevere alcuna risposta. Nel frattempo le attività oggetto delle verifiche
continuano a rimanere chiuse.
A
questo punto auspichiamo una presa di coscienza dell’intero Consiglio Comunale,
il solo che può esprimersi sovrano su questa questione; ma il tutto deve
avvenire nel più breve tempo possibile perché
ulteriore atto di ferocia burocratica.
Gianni Schiuma, presidente di Confesercenti
NOTA CONSIGLIERI COMUNALI LISTE CIVICHE
Abbiamo appreso dai mass media che nei giorni scorsi sono stati posti sotto sequestro amministrativo alcune attività commerciali nella Zona 33 poiché avviate in locali privi del certificato di agibilità.
Il problema dell’agibilità e dell’abitabilità nella zona 33 a distanza di anni non si è ancora risolto, poiché nell’area non si sono compiute tutte quelle opere di urbanizzazione necessarie per il rilascio dei summenzionati certificati.
Secondo i consiglieri comunali delle civiche, Toto, Cinnella, Antezza e Perniola sarebbe opportuno, al fine di evitare che altre situazioni come quelle occorse negli ultimi giorni si possano ripetere, che l’Amministrazione Comunale intervenga direttamente incassando le polizze fidejussorie e realizzando le dovute opere di urbanizzazione.
Non è giusto che i cittadini debbano essere sempre penalizzati per colpe non loro; l’Amministrazione ha l’obbligo di intervenire immediatamente per risolvere questi problemi, che vogliamo ricordare non riguardano solo la Zona 33 di via La Martella, ma anche il Centro Direzionale, l’Arco di via Gravina , la lottizzazione Granulari ( via Taranto, Via Mattei, Via Bari, via Cosenza, Via Brindisi) ed infine la lottizzazione Acquarium.
In questa fase di grande difficoltà economica per le imprese e le famiglie materane sarebbe opportuno, dal nostro punto di vista, che l’Amministrazione Comunale risolva una volta per tutte la questione al fine di evitare sanzioni e, cosa ancora più grave, la chiusura delle attività soprattutto per coloro che hanno investito i propri risparmi o hanno acceso dei mutui con le banche.
Gli stessi che ancora oggi non possono produrre le certificazioni dovute e che vivono quotidianamente con la preoccupazione e la paura di dover chiudere la propria attività per un problema non dovuto alla mancanza dei requisiti richiesti di sicurezza , di igienicità o di licenza commerciale ma per l’assenza di un documento che pur volendo non possono ottenere essendo strettamente subordinato al rapporto tra le imprese costruttrici e l’Amministrazione.
Comunicato inviato dai consiglieri comunali delle civiche, Toto, Cinnella, Antezza e Perniola.
UNA VERGOGNA ASSOLUTA FAR APRIRE DELLE ATTIVITA’ COMMERCIALI PER DUE ANNI SENZA CHE CI SIA IL CERTIFICATO DI AGIBILITA’, PER POI FARLE CHIUDERE CON QUESTA MOTIVAZIONE: E’ UNA PRESA IN GIRO INACCETTABILE, OLTRE CHE UN DANNO ECONOMICO NOTEVOLE AI COMMERCIANTI. QUESTO MOSTRA LA FRETTOLOSITA’ E L’APPROSSIMAZIONE CON CUI SONO STATE EDIFICATE LE ZONE NUOVE DELLA CITTA’, TRA CUI ACQUARIUM E L’ARCO. NON è POSSIBILE CHE GLI ERRORI DI POCHI RESPONSABILI DEL COMUNE DEBBANO RIVERSARSI SU CENTINAIA DI CITTADINI!!!