Il cittadino materano Vincenzo Licciardello, residente nel quartiere Villa Longo, informa che qualche anno fa ha ricevuto l’ordinanza del sindaco per la bonifica e sostituzione delle tegole presenti sul tetto del suo condominio. La richiesta era stata motivata dal Comune con la necessità di garantire la salute dei cittadini e di prevenire eventuali malattie sui bambini, vista la poca distanza dalle ex scuole elementari di via Bramante. Adesso la scuola non esiste più perchè è stata demolita in attesa di essere ricostruita. Licciardello si chiede come mai nella zona antistante l’area già occupata dalla scuola e in buona parte di quella sita in via don Luigi Sturzo sono presenti ancora le tegole in eternit sui rispettivi palazzi. La domanda è rivolta al Comune e all’Ater Matera: cosa aspettano per intervenire? “L’ordinanza che ci fu notificata dal sindaco nel 2011 – ricorda Licciardello – in merito alla presenza di eternit sui tetti delle nostre case riguarda tutti i condomini e le abitazioni, cito testualmente, “a ridosso del IV° circolo scuole elementari di via Bramante”.
Il Comune pare che prese in carico la questione e fece intervenire l’Arpab che effettuò delle rilevazioni in merito.
Mi chiedo: possibile che dal 2011 è bastata una sola rilevazione per far diventare a macchia di leopardo tutti i tetti degli edifici del Quartiere villa longo? Stiamo parlando di cemento amianto (eternit), altamente cancerogeno, deve scapparci sempre il morto affinchè le cose si muovano e le tegole vengano sostituite in tutto il quartiere?”.
Michele Capolupo
Di seguito la fotogallery relativa alla denuncia del cittadino materano Licciardello