Venerdì scorso si è riunito il Consiglio Direttivo di Confapi Aniem Matera, presieduto da Claudio Nuzzaci, per un’analisi delle problematiche della categoria che sul territorio rappresenta circa 350 imprese.
La riunione si è aperta con l’annuncio ai venti consiglieri presenti che all’imprenditore Gianfranco Martino, che ricopre anche la carica di membro di giunta nazionale, Confapi Aniem nazionale ha attribuito la delega alle infrastrutture e ai rapporti con l’Anas.
La relazione del presidente Nuzzaci è stata improntata a un’analisi dei fattori di crisi del territorio che, caratterizzato prevalentemente dal mercato pubblico e poco da quello privato, risente oltremisura del calo degli investimenti pubblici e, oltretutto, non è affatto agevolato da un Codice dei contratti che andrebbe ampiamente rivisto.
Il Consiglio Direttivo, quindi, ha deliberato di consegnare ai parlamentari lucani un documento di proposte per modificare il Codice il senso più favorevole alle piccole e medie imprese, intervenendo sui sistemi di gara e i criteri di aggiudicazione, sulla suddivisione in lotti, sui pagamenti ai subappaltatori e ai fornitori, anello debole della catena dei pubblici appalti.
Per quanto riguarda le stazioni appaltanti locali che ricorrono alla procedura negoziata per gli appalti di minore importo, gli Edili di Confapi Matera chiedono che, sull’esempio di quanto fatto dalla Provincia di Potenza nel pieno rispetto della legalità, si aumenti il numero delle imprese locali invitate alle gare. Per tutelare le imprese locali di minori dimensioni si propone di invitare una percentuale di aziende del territorio inversamente proporzionale all’importo della gara.
Per gli appalti di maggiore importo esiste il problema dei pagamenti ai subappaltatori e ai fornitori, spesso penalizzati dalle grandi imprese appaltatrici che, ricorrendo sovente alla pratica del concordato preventivo per la continuità, danneggiano gravemente le piccole imprese creditrici. Il Codice dei contratti prevede il pagamento diretto da parte della stazione appaltante, ma solo se inserito nel bando di gara, cosa che non avviene quasi mai. Per questo motivo la Sezione Edili di Confapi Aniem Matera chiederà di modificare il Codice dei contratti nel senso di inserire il pagamento diretto come clausola obbligatoria dei bandi di gara.
Il presidente Claudio Nuzzaci, traendo le conclusioni della riunione del Consiglio Direttivo, ha evidenziato che il settore delle costruzioni, nonostante sia da tutti considerato strategico per il sistema socio-economico, non riceve sufficiente attenzione da parte delle istituzioni competenti. “Eppure – ha concluso Nuzzaci – dopo avere subito più di altri la crisi degli ultimi anni, per noi si aprono interessanti prospettive grazie all’occasione che ci viene offerta da Matera 2019, con una serie di interventi infrastrutturali in cui speriamo di svolgere un ruolo da protagonisti”.