“Innovare con l’agricoltura di precisone per agganciare il futuro. Più redditività e produttività, con una riduzione dell’emissione di anidride carbonica e la riduzione del consumo di risorse naturali, in primis della risorsa idrica. Un importante investimento finanziato per 260mila euro di risorse del PSR Basilicata (Misura 16.1) sull’utilizzo delle tecnologie in agricoltura è quello che si avvia con la costituzione del Gruppo Operativo (GO) Agrotech.”
Lo ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali Luca Braia intervenendo alla presentazione del Progetto GO Agrotech coordinato da Alsia, presentato oggi a Metaponto.
“Non c’è alternativa – proseguenl’Assessore Luca Braia – l’agricoltura del domani necessita di competitività, quella che l’agricoltura di precisione racchiude attraverso attività e tecnologie utili al raggiungimento di tali obiettivi verso i quali, senza dubbio, dobbiamo continuare a spingere anche in Basilicata. Nel prossimo futuro, la realizzazione di una smart farm in Alsia potrebbe rappresentare un punto centrale della sua nuova mission e diventare luogo di sperimentazione e incubatore di start up sul tema.
Nel Gruppo Operativo (GO) Agrotech si mettono insieme, sposando la logica dell’aggregazione, complessivamente 17 partner di cui 9 imprese agricole, 4 centri di ricerca pubblici, 2 imprese tecnologiche e 2 broker dell’innovazione e un grande potenziale di sviluppo nel campo ICT che essi possiedono.
Il progetto, che va esattamente in direzione della scelta politica a sostegno dell’innovazione anche tecnologica del comparto, ha il compito di trasferire, nei prossimi tre anni, alle imprese agricole lucane le innovazioni e le tecnologie del settore dell’Agricoltura di Precisione, sviluppando applicazioni di smart farming, o agricoltura intelligente, e soprattutto diffondendo i risultati all’intero territorio regionale, in collaborazione tra i cluster Aerospazio e Bioeconomia previsti dalla Smart Specialization Strategy (S3).
L’obiettivo è quello di rendere il sistema produttivo agricolo di Basilicata più sostenibile e attento all’ambiente, grazie alla ricerca applicata, ma anche più competitivo, grazie all’innovazione tecnologica che va a supporto ad esempio della razionalizzazione migliore dei trattamenti adeguati alle colture oppure della gestione virtuosa della risorsa idrica.
L’Agricoltura di precisione – conclude Braia – interessa il 40% dei terreni agricoli negli Stati Uniti, è in grande e progressivo utilizzo in Brasile e Argentina, tra i paesi emergenti dell’agricoltura del futuro, con la previsione che, proprio grazie all’utilizzo avanzato delle tecnologie in agricoltura, sarà la Cina ad essere leader del comparto tra dieci anni. In Europa a guidare l’innovazione sono la Francia e la Germania, mentre l’Italia ad oggi vede solo un utilizzo delle ICT pari all’1% dei terreni agricoli.”