Venerdì 12 ottobre 2018 dalle ore 10 a Barile la Fidas Barile sarà protagonista della “6^ Festa dell’Albero”, in collaborazione con il Comune di Barile, l’Istituto Scolastico Comprensivo “Giovanni XXIII” e Mondo Verde di Nicola Crapolicchio.
L’iniziativa è promossa dal presidente Pasquale Voloninno e dal consiglio direttivo della sezione di Fidas Barile, proprio a sottolineare l’attenzione dell’Associazione al benessere degli individui a tutto tondo. “L’inquinamento, i cambiamenti climatici, l’eccessiva urbanizzazione dei territori – spiega il presidente Volonnino – sono tutti fattori che possono influire negativamente sullo stato di benessere e di salute dei cittadini. Per noi che ci occupiamo della salute e del benessere dei donatori di sangue e dei riceventi non possiamo prescindere dalla tutela e dalla salvaguardia della natura. Ci siamo chiesti cosa avremmo potuto fare per la nostra comunità e proprio per questo, simbolicamente, abbiamo scelto di portare un ulteriore messaggio di vita piantando degli alberi in Piazza Italia a Barile. Quest’anno saranno sei platani alti circa 3 metri e un Ulivo. Si comincia alle ore 10 alla presenza del Sindaco, Antonio Murano, di una rappresentanza degli alunni e del corpo docente guidati dalla Preside Eugenia Tedesco, il sacerdote, i volontari Fidas e la cittadinanza per la piantumazione in Piazza Italia. In seguito ci sposteremo all’interno della Scuola dove verrà piantato nell’orto botanico l’albero di Ulivo alla presenza di tutte le classi, circa 300 alunni. Faremo una merenda con loro e verranno mostrati i lavoretti realizzati dagli stessi alunni su queste tematiche ambientali. E’ fondamentale inculcare questi valori ai giovani affinché da adulti possano essere essi stessi testimoni e custodi del territorio e dell’ambiente. Ringraziamo vivamente per la collaborazione il Sindaco e l’Amministrazione Comunale, la Preside e tutto il corpo docente che hanno aderito all’iniziativa, ringraziamo inoltre l’impresa Mondo Verde, e tutti coloro che vorranno partecipare all’iniziativa. Questi alberi si aggiungono agli altri piantati negli anni precedenti con l’auspicio di poter continuare in futuro promuovendo la cultura del dono del sangue e dei corretti stili di vita in un ambiente sempre più ospitale.