Il sindaco di Tursi, Salvatore Cosma, commenta la lettera dell’ex governatore lucano Marcello Pittella sull’inchiesta giudiziaria che lo ha coinvolto e che ne ha precluso la sua ricandidatura alle prossime elezioni regionali.
Di seguito la nota integrale.
Cosma: “La politica ed il rispetto umano vanno scissi. Parole di Pittella ricche di significato e stimolo per il futuro della nostra regione”
Dopo settimane tribolate, dove la Basilicata si è trovata al centro di un frullatore mediatico in cui sono stati coinvolti vertici e dirigenti regionali tra cui il nostro presidente regionale Marcello Pittella, leggere le sue parole di uomo prima che di politico, inducono tutti noi, uomini delle istituzioni e della vita civile, ad una riflessione profonda.
L’uomo non può e non deve essere distrutto da processi mediatici sommari, senza che la giustizia si sia espressa almeno per un grado di giudizio. Questo è quello che più colpisce delle sue parole di uomo ferito ma orgoglioso del lavoro svolto per la sua gente e la sua regione.
Il fatto di non essersi dimesso, lasciando un’intera regione nel caos, deve essere visto come un atto di protezione verso una macchina amministrativa che non può fermarsi per indagini ancora in corso.
Ad oggi, le parole che rimbalzano sui mezzi di comunicazione, rassicurano su quanto noi tutti abbiamo sempre pensato: la regione non è e non è mai stata ostaggio di nessuno. Adesso sarà compito dei partiti dare vita ad una stagione nuova dove, i cittadini sapranno promuovere o bocciare quanto fatto fin ora.
Uno stimolo per tutti noi deve essere l’invito ad una nuova stagione non solo politica ma anche di come questa deve essere vissuta, senza esasperazioni e denigrazioni verso la persona.
Resta un dato su tutti: l’accesa disamina politica e le visioni differenti di essa, non possono affossare, ferire ed infangare l’uomo nel suo animo senza rispetto verso di lui ed i suoi cari.
In tal senso, da amico e Sindaco della città di Tursi, si apprezza il tenore della missiva del presidente Pittella e ne condivide in toto quanto riportato da un uomo, finito sulla graticola e coinvolto in un fuoco incrociato che spesso ha varcato ingiustamente il terreno politico per sfociare in sproloqui senza ne arte e ne parte.
La mia totale vicinanza va all’amico e presidente Pittella che ha sempre operato nel pieno rispetto dei ruoli mostrandosi persona attenta e sensibile quando si è trattato di risolvere le questioni della mia comunità e di tutte le comunità.