“Le emissioni di sostanze odorigene in molti comuni del nostro Paese rappresentano vere e proprie molestie per il cittadino. Dietro un odore sgradevole in realtà si nasconde molto di più. Parliamo di emergenze ambientali serie che si presentano sotto forme diverse in tante zone del Paese: discariche, rifiuti non controllati, sostanze inquinanti pericolose, agenti e polveri che possono mettere a rischio la salute dei cittadini”, ha spiegato Gianluca Rospi, portavoce M5S e membro della Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati a margine del convegno “Qualità della vita e molestie olfattive: proposte per la gestione del problema”, che si è tenuto ieri nella Sala Tatarella della Camera dei Deputati.
“Molte soluzioni sono attualmente in fase di sperimentazione: AMA sta attivando sistemi di monitoraggio degli odori (utilizzo di nasi elettronici), mentre ricerche come quella del Centro Olio di Viggiano o dell’Università di Bari nell’ambito del progetto VIS, dimostrano in tantissime aree geografiche, un impatto frequente ed oggettivamente percepito. Anche la concentrazione di benzene, accertato cancerogeno, preoccupa, considerato che i valori medi di questo inquinante si stanno riducendo drasticamente in tutto il mondo mentre in Italia, in alcune zone come la Val d’Agri, i dati di Arpab attestano valori elevati”, ha aggiunto Rospi.
“A fronte di questi risultati, le nostre scelte legislative saranno indirizzate ad armonizzare la normativa in materia, carente sotto molti punti di vista. Gli interventi della giornata delle Arpa regionali e di altri esperti internazionali del settore, hanno messo in evidenza che esiste un grande interesse a livello europeo sulla problematica. Abbiamo appreso diverse nozioni tecniche utili per il lavoro legislativo che stiamo portando avanti in Commissione”, ha concluso il deputato.
Ott 11