È stata presentata questa mattina, nel corso di una conferenza stampa tenuta nella sala Verrastro della Regione Basilicata, la mostra antologica “Diagram” che verrà inaugurata sabato prossimo a Venosa, nella sala Gesualdo del Castello Pirro del Balzo. Presenti la vicepresidente della giunta regionale della Basilicata, Flavia Franconi, l’artista Arman Nur, il consigliere regionale Aurelio Pace, Antonio Di Sanza dell’ufficio di presidenza e gli organizzatori dell’evento espositivo.
A introdurre i lavori, il consigliere Pace che ha ricordato la straordinarietà dell’uomo e dell’artista Nur, vincitore della sezione dedicata ai gioielli nell’ambito dellaBiennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Firenze. “È un tempo per la Basilicata – ha detto Pace – in cui i nuovi linguaggi devono essere praticati fino in fondo. Una terra di cultura come la nostra deve comprendere, da questa porta tra Oriente e Occidente che l’Armenia rappresenta, come si può formalizzare e utilizzare il linguaggio dell’arte. Nur parla un linguaggio della qualità che ci apre al mondo e ci fa dismettere il tema del monologo”. Pace ha poi ringraziato la Regione Basilicata per aver concretizzato il Protocollo d’intesa con il Ministero della Cultura armeno nell’ambito del quel si sono già registrati interscambi fra esponenti della cultura armena e artisti italiani di Porta Coeli International Art Gallery di Venosa.
“L’Armenia – ha detto la vicepresidente Flavia Franconi – rappresenta una delle patrie che hanno contribuito alla nascita dell’umanità e con questa intesa istituzionale, abbracciataguardando all’orizzonte Matera 2019, uniamo alla loro antica cultura quella della Magna Grecia. Il popolo armeno ha sofferto molto per gli episodi avvenuti all’inizio del secolo scorso e questo rafforza ancora di più il legame con la Basilicata, terra da sempre accogliente, attraverso il linguaggio universale dell’arte. Gli artisti educano alla bellezza, avvicinando i popoli alla gioia. ArmanNur ha portato le sue opere nella nostra terra e sarà ambasciatore dell’arte lucana, passata e presente, in Armenia e nel mondo. La nostra speranza – ha aggiunto Franconi – è che a partire da questa condivisione artistica e culturale, la sinergia tra la Regione Basilicata e la Repubblica d’Armenia si estenda anche ad altri ambiti”.
L’artista ha ringraziato la Regione e tutti i lucani per l’apertura mostrata verso il suo Paese e le sue opere, poi richiamando l’investitura ad ambasciatore della Basilicata, ha concluso: “Su questo compito oggi non dirò niente. Quando mi sentirò soddisfatto e avrò portato a termine questa missione nel migliore dei modi, ringrazierò prima me stesso e poi tutti voi che avete creduto nella mia arte”.
Chi è Arman Nur
In arte semplicemente “Nur”, è leader indiscusso del movimento artistico contemporaneo armeno. Artista poliedrico, si distingue in gioielleria, scultura, grafica e pittura. Specializzato in ceramica, frequenta l’Istituto di Arti applicate a Yerevan. Diviene vice Cancelliere della Facoltà di design del metallo all’Istituto di arti applicate e frequenta l’Istituto gemmologico di Mosca e l’International University of Art and Design di Miami. Vincitore assoluto della Jewellery World Exhibition a Mosca con la Collezione “Aratta”, ha vinto numerosi premi internazionali affermandosi come riferimento assoluto in Armenia, Russa e Iran. Nel 2007 vince il primo premio alla Russian Fashion week. Insignito dell’alta onorificenza di “Medaglia d’oro della Repubblica armena” per meriti culturali, nel 2017 vince il primo premio “Lorenzo il Magnifico” alla Biennale internazionale di Firenze. Le sue opere monumentali sono esposte permanentemente a Yerevan.
Come nasce il progetto in corso
Porta Coeli International Art Gallery &Acadmy incontra l’artista durante la XI Edizione della Biennale di Firenze, in cui Porta Coeli partecipa con 10 Artisti lucani vincitori di 7 premi. La vicinanza intellettuale con l’artista armeno e l’interesse allo scambio culturale fra Basilicata e Armenia, fa guadagnare alla Galleria lucana l’invito, nell’aprile del 2018, alla inaugurazione della mostra The Fly, tenutasi al Cafesjian Centre for Arts di Yerevan, alla quale partecipa la delegazione lucana composta dal Direttore di Porta Coeli e dal Consigliere Pace, presenza istituzionale a rappresentare la Basilicata. Durante la permanenza nella capitale armena, molte sono le cose importanti che accadono. In primis, la delegazione lucana viene ricevuta dal Ministro della Cultura della Repubblica armena, con cui si decide di sottoscrivere un protocollo di interscambio culturale. Primo fra tutti, Porta Coeli International Art Gallery & Academy sottoscrive il protocollo d’intesa con la Nur Art Gallery, galleria nella centralissima Piazza della Repubblica di Yerevan. Inoltre, Porta Coeli diventa curatore esclusivo in Italia dell’importante artista Nur.
Nell’agosto 2018 Porta Coeli International Art Gallery espone nella Nur Art Gallery il progetto “Tesori contemporanei sul 40° parallelo nord: l’Armenia accoglie l’arte italiana della Basilicata”, che riscuote grande successo fra i media nazionali armeni e le autorità. Presenti all’inaugurazione, fra gli altri, il Ministro della Cultura della Repubblica d’Armenia, l’ambasciatore degli Stati Uniti in Armenia e il Direttore del Cafesjian Centre for Arts (CascadeComplex).