Discarica di La Martella commissariata, consigliere comunale Materdomini (M5s): “Ennesimo fallimento per la città di Matera”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Al danno la beffa! Mentre alle attività produttive di Matera venivano recapitate le nuove bollette Tari, con aumenti fino al 120% per la gestione dei rifiuti urbani, in Regione, nominano un commissario ad ACTA per la discarica di La Martella, a dimostrazione che la vecchia politica non riesce a gestire i problemi del territorio.
La questione della discarica di La Martella da decenni affligge i cittadini materani, con costi ambientali e probabilissimi effetti sulla salute umana. Ai quali adesso si aggiungono anche costi economici: nella delibera, infatti, si legge che il comune di Matera prevede, per i soli interventi prioritari, per il superamento della procedura europea di infrazione, una spesa di 19 milioni di euro, che naturalmente saranno a carico della collettività.
Nonostante le centinaia di migliaia di euro spese in consulenze, incarichi a professionisti ed esperti, è stato necessario adesso ricorrere anche a un commissario, che sarà profumatamente pagato. A questo punto è lecito chiedersi di chi siano le responsabilità di questo ennesimo disastro, visto che anche nella delibera si fa riferimento a “notevoli criticità nella gestione di tutti i settori della discarica”. Ma si sa, le responsabilità con questa classe dirigente non emergono mai, nonostante le criticità restino del tutto irrisolte e con la possibilità che la procedura di infrazione comunitaria in corso potrebbe portare alla condanna dello Stato italiano e a un ulteriore aggravio di costi per i materani.
La violazione della normativa europea sulla gestione delle discariche di fatto si tramuta in una sonora multa in euro.
Nel riconfermare che il m5s da sempre auspica che venga avviato un percorso virtuoso di gestione del ciclo dei rifiuti, e che il ministro Costa sta portando avanti finalmente con il Governo del cambiamento, puntando alla strategia Rifiuti Zero e investendo sull’economia circolare, facciamo notare ai cittadini che nella delibera della Regione sul commissariamento della discarica di La Martella, con un tratto di penna fatto a mano, è stato cancellato il nome del governatore Marcello Pittella tra i presenti in giunta, perché sospeso in seguito alle sue note vicende giudiziarie.
Il commento che ci viene immediato è che ora speriamo che i lucani, alle prossime elezioni regionali, con un altro tratto di penna, cancellino anche tutti gli altri rappresentanti che hanno ridotto in povertà la Basilicata e che sicuramente si ricandideranno.
Sostanzialmente sono d’accordo, una sola cosa vorrei chiedere a Materdomini se ha visto il ministro Costa? Lo cercano a “chi l’ha visto” non risponde neppure alle interrogazioni parlamentari. Forse con il cappello da generale in testa sta spegnendo qualche incendio nella terra dei fuochi. Gli è stato comunicato che fa parte del governo che è anche del “cambiamento”? Quando avrò preparato la denuncia nei suoi confronti alla autorità giudiziaria di Lagonegro per omissione in atti di ufficio, per trasparenza, gliene rimetterò una copia
Il movimento 5 stelle è un cane che abbaia alla luna… Non vorremmo diventare come Roma.