Riceviamo e pubblichiamo un intervento di Silvana Arbia, responsabile forza politica Stato Moderno Solidale (Sms), promotrice del Laboratorio per una politica sperimentale di sviluppo in Basilicata – in merito all’incontro informativo del 13 ottobre 2018, al Museo Ridola a Matera sul tema “Cancro in Basilicata/Lucania, lo stato dell’arte”.“
Dall’incontro informativo del 13 ottobre 2018, al Museo Ridola a Matera sul tema “Cancro in Basilicata/Lucania, lo stato dell’arte” è emerso un dato che non può più essere ignorato e che consiste nella partecipazione attiva e genuina della popolazione, che non si è lasciata distrarre dai numerosi eventi anche piacevoli dei fine settimana materani. Il dibattito è stato vero, e i presenti nella sala sono intervenuti con interessanti contributi fino a tarda ora. Il cancro, quale causa principale di morte (secondo dati dell’agenzia IARC, nel 2018 si registrano oltre 9 milioni di decessi per cancro nel mondo) con tendenza all’aumento (nel 2030 si prevede un aumento del 45 per cento di decessi per cancro rispetto al 2008) ci chiama a una vera guerra e non lascia indifferenti i Lucani che non ignorano di vivere accanto a inceneritori, discariche, depositi di scorie nucleari. Si è avviata così una campagna informativa che consentirà di conoscere e ridurre i rischi di patologie oncologiche nel contesto ambientale in cui viviamo e nelle abitudini comportamentali, a cominciare dalla scelta del cibo sin dalla fase prenatale. Se si riesce a comprendere il rischio, anche solo potenziale, che attività produttive inquinanti possano comportare un danno alla salute, e causare il cancro nelle sue diverse forme, si può applicare il principio di precauzione previsto nell’art.191 del trattato istitutivo dell’UE, e che attiene proprio a situazioni in cui non si dispone di dati certi e o di valutazioni attendibili, situazione in cui si trova la regione lucana in cui il registro tumori è aggiornato al 2014. Censire e bonificare siti inquinati sono azioni prioritarie. Per i danni già prodotti, da quelli materiali, morali ed esistenziali, l’attivazione del Comitato per la salute pubblica lucana, già annunciato alla fine dell’estate scorsa (comitatosalutepubblicalucana@gmail.com), permetterà di reperire informazioni e pareri atti a fondare le opportune azioni legali per garantire i dovuti risarcimenti e le dovute riparazioni. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato convinti che la salute è un diritto umano indivisibile, non negoziabile, irrinunciabile. E’ la condizione imprescindibile per qualsiasi piano di sviluppo sostenibile di cui la regione lucana ha estremo bisogno”.