Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’assessore all’Ambiente del Comune di Lavello, Luigia Carlone “relativamente all’ordinanza emessa nei confronti di Rendina Ambiente (ex Fenice)”.
Nella Conferenza dei Servizi tenutasi lo scorso 13 settembre a Melfi è emersa una ulteriore contaminazione del sito interessato dalle attività della società Rendina Ambiente (ex Fenice), a seguito della quale il Comune di Melfi, che ha competenza territoriale, ha emesso un’ordinanza. In particolare è stata rilevata una concentrazione nettamente superiore ai valori consentiti dalla legge di toluene ed idrocarburi.
“Anche se con ritardo, quella intrapresa dal Comune di Melfi è un’iniziativa che va nella direzione da noi auspicata, ovvero di spronare la società, che si sarebbe resa responsabile dell’inquinamento di un territorio a noi prossimo, a rendere efficace la bonifica dell’area. Dopo questo atto dovuto da parte del Comune di Melfi, ci teniamo a ribadire che il tema dell’inquinamento ambientale deve essere affrontato, immediatamente, da tutte le istituzioni pubbliche e dalle autorità competenti in materia, in quanto bisogna trovare una soluzione definitiva del problema. Come sempre dichiarato, come abbiamo scritto nelle Linee Programmatiche, tra l’altro approvate anche dal Movimento 5 Stelle di Lavello, siamo convinti che quando un impianto inquina deve essere chiuso”.
Ma questa qui l’ordinanza del comune di Melfi se l’è sognata! Sull’albo pretorio del comune di Melfi non è pubblicata nessuna ordinanza. Vuoi vedere, è più probabile, che pur presente alla conferenza dei servizi tenutasi a Melfi e convocata da quel comune sull’inquinamento in atto nelle acque sotterranee che insistono sotto Rendina Ambiente, non ha capito una mazza, anzi dormiva? Diciamo ancora che la contaminazione non è emersa nel corso della conferenza dei servizi- è sgorgata in mezzo al tavolo- c’era! ed è per questo che la conferenza dei servizi è stata convocata per il 13/9/18. Ovviamente di quanto detto in quella conferenza dei servizi non ha capito nulla eppure è stato pubblicato tutto. Forse è il caso che Sabino Altobello, sindaco esperto , la sostituisca o si accordi con il Comune di Matera per un posto in giunta nella capitale della cultura.