Due ordinanze di sgombero nelle aree rurali e problemi segnalati anche nel centro storico. Il maltempo ha di nuovo fatto danni nel vasto territorio di Rotondella. Problemi particolari si sono registrati per lo straripamento degli affluenti del Sinni, che in qualche caso sono arrivati a lambire le abitazioni. Non tutte le strade sono ancora transitabili.
I problemi, in particolare, si sono riproposti nelle zone di Lago Candela, di contrada Sant’Andrea e del canale che sfocia sullo Jonio al confine con Nova Siri. Qualche segnalazione anche nel centro storico, dove si è lamentata la presenza di acqua in alcune abitazioni e lo stato di rischio di un muro in via Filangieri.
Questa mattina il primo cittadino Vito Agresti, assieme agli assessori Pasquale Gentile e Mimmo Cavallo, ai tecnici del Comune e alla Protezione civile Regionale, ha provveduto a un sopralluogo per verificare di persona lo stato delle principali aree critiche del territorio. La situazione è sotto controllo ma alcune criticità permangono.
Da qui l’appello del sindaco, che chiede una più celere e costante “pulizia dei canali e dei fossi. “Se i fossi non sono regolarmente puliti, il loro livello si si alza e, quando arrivano piogge copiose, l’acqua finisce per sversarsi nei fondi agricoli. L’infrastrutturazione idrogeologica – continua Agresti – deve diventare una priorità, i nostri territorio non possono andare sempre in sofferenza come oggi. Per la regimentazione del fiume, peraltro, esiste già un finanziamento, per il quale mi tocca sollecitare ancora una volta l’avvio dei lavori. L’obiettivo è di incanalare il flusso dei torrenti verso il Sinni. Sarebbe anche una grande opportunità: una mia vecchia idea, che non tramonta mai, è quelladi dare in concessione ulteriori terreni agli agricoltori, dopo la regimentazione del letto del fiume. La Regione e le altre autorità preposte siano celeri”.