Riceviamo e pubblichiamo una nota congiunta di Irccs Crob e Aor San Carlo sul post pubblicato da Salvatore Conte su fabebook.
“Il direttore generale dell’Irccs Crob Giovanni Battista Bochicchio, e il commissario dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo Rocco Alessandro Maglietta stigmatizzano con forza il comportamento dell’attuale responsabile amministrativo della centrale operativa degli screening oncologici regionali, Salvatore Conte, sulla vicenda scaturita a seguito di un suo post pubblico su Facebook dai contenuti e dai toni inaccettabili. I vertici delle due direzioni ospedaliere, alla luce delle richieste di intervento nelle dimissioni del dott. Conte pervenute da più parti, evidenziano come il responsabile amministrativo della centrale operativa degli screening oncologici non sia un dipendente della pubblica amministrazione facente capo ad una delle due strutture, bensì un dipendente dell’azienda Fora spa di Parma vincitrice dal 2013 di una gara ad evidenza pubblica indetta dalla Regione Basilicata. Rimane la gravità della condotta tenuta da un dirigente che ricopre un incarico importante nel panorama sanitario regionale, perpetrata su un profilo social pubblico, ovvero accessibile a tutti. Una condotta che lede non solo la dignità delle donne ma che va a minare in modo ancor più grave quel delicato rapporto di fiducia tra cittadino e istituzione sanitaria alla base di un Servizio Sanitario Regionale efficiente. Pertanto l’Irccs Crob e l’Aor San Carlo, anche a tutela dell’immagine, si riservano di procedere con i mezzi a propria disposizione e in accordo con il dipartimento Politiche della Persona della Regione Basilicata, per richiamare l’azienda Fora spa di Parma alle sue responsabilità assumendo le decisioni del caso”.
Giannino Romaniello, Consigliere Regionale Liberi e Uguali: “Dichiarazione positiva dei D.G. di CROB e San Carlo ma ciò non basta. Il soggetto in questione non può frequentare i luoghi della sanità pubblica”
Sono piacevolmente soddisfatto che anche i due direttori generali del CROB e del San Carlo oggi hanno espresso una posizione di condanna per quanto dichiarato dal Conte che come tutti sappiamo frequenta quotidianamente le strutture sanitarie pubbliche ed in particolare quella del San Carlo. A mio modesto parere però ciò non basta, bisogna impedire che un individuo del genere continui a frequentare i luoghi della sanità lucana e pertanto auspico che nell’incontro di domani presso l’assessorato si dichiari con nettezza da parte di tutti alla società FORA che questa persona è indesiderata. Ricordo per chi ancora non lo avesse capito che sarebbe imperdonabile per le istituzioni, ed offensivo per tutte le donne che quotidianamente vengono sottoposte allo sceening sapere che il soggetto in questione è responsabile del coordinamento delle attività e può quindi essere incontrato nei luoghi dove si effettuano gli esami.