Nella città dei Sassi l’annuale raduno dei rappresentanti delle Capitali Europee della Cultura passate e future. Mikael Mohamed, referente di Marsiglia 2013: “Matera con il programma realizzato per il 2019 ha vinto una grande sfida, valorizzare il grande patrimonio storico artistico della città con progetti che prevedono artisti internazionali e produzioni importanti sia per budget che per l’alta qualità”.
Un programma di respiro europeo e di alta qualità per idee, realizzazione e presenza di artisti internazionali. Quanto si realizzerà a Matera nel 2019, conquista i rappresentanti delle Capitali Europee della Cultura passate, presenti e future. Nella città dei Sassi fino a sabato 20 per l’annuale raduno che prende il nome di ECoC (European Capitals of Culture) Family Meeting, gli ospiti internazionali hanno potuto conoscere i progetti culturali del 2019 dalla voce di ideatori e protagonisti. Accolti nell’ex convento di Santa Lucia, sede della Fondazione Matera – Basilicata 219, dal presidente Salvatore Adduce e dal direttore Paolo Verri, rappresentanti delle Capitali Europee della Cultura passate di Liverpool e Stavanger 2008, Essen e Pécs 2010, Turku 2011, Maribor e Guimarães 2012, Marseille e Kosice 2013, Mons e Plzen 2015, Wroclaw e San Sebastían 2016, Aarhus e Pafos 2017, Valletta e Leeuwarden 2018, delle future Ecoc Galway e Rijeka 2020, Novi Sad e Eleusis 2021, Kaunas 2022 e della Capitale “gemella” di Matera nel 2019 Plovdiv hanno ascoltato il racconto del lavoro di creazione dei programma e di coinvolgimento degli abitanti fatto a Matera dalla manager culturale Ariane Bieou. A questo incontro istituzionale è seguita la visita ai luoghi in cui prenderanno vita i progetti. Accompagnati da Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni, e da Joseph Grima, direttore scientifico dell’Open Design School, gli ospiti europei hanno raggiunto il belvedere di Murgia Timone. La vista degli antichi rioni Sassi e del Parco delle chiese rupestri è stato il set dove Pietro Laureano, architetto e urbanista e esperto Unesco, ha illustrato “Ars Excavandi”. Prima (sarà inaugurata a Matera il 19 gennaio 2019) delle quattro grandi mostre che racconteranno Matera e la Basilicata dal passato al futuro, Ars Excavandi è una mostra sulle città rupestri nel mondo. Nella Cava Paradiso Joseph Grima ha presentato la performance di musica elettronica Apollo Soundtrack che a luglio vedrà protagonista Brian Eno e il progetto I-DEA sull’analisi e sulla rappresentazione della ricca storia culturale, artistica e antropologica della regione Basilicata attraverso mostre e progetti di ricerca. Progetto che si ispira al lavoro del compositore, scrittore, filosofo e artista visivo John Cage, con I- DEA saranno realizzate 5 mostre multidisciplinari curate da 5 artisti internazionali. Contemporaneamente sarà condotta una ricerca sugli archivi che si concretizzerà in forma di mappa online di open-data. La Biblioteca provinciale Tommaso Stigliani, ultima tappa della giornata, è la sede in cui il Teatro dei Sassi, uno dei project leader lucani, sta realizzando in collaborazione con la Scuola Holden “L’atlante delle emozioni della città”. Un progetto che ha già coinvolto oltre 400 cittadini che, realizzando ciascuno la propria mappa emozionale di Matera, hanno offerto agli scrittori della Scuola Holden lo spunto per scrivere 15 racconti e ad artisti come Stefano Faravelli di realizzare delle opere d’arte. Mappe, racconti e sculture confluiranno in una mostra che, per impianto espositivo, non mancherà di suscitare emozioni.
“Matera con il programma realizzato per il 2019 ha vinto una grande sfida – ha dichiarato Mikael Mohamed, referente di Marsiglia 2013 e oggi responsabile delle relazioni internazionali del MuCem, il Museo delle Civiltà d’Europa e del Mediterraneo – nelle altre Capitali europee della Cultura sono state realizzate grandi opere, farlo qui con il grande e importante patrimonio culturale che avete era impensabile. Chi ha lavorato al programma culturale di Matera 2019 ha saputo valorizzare questi luoghi magnifici con progetti che prevedono artisti internazionali e produzioni importanti sia per budget che per l’alta qualità. Realizzazioni che, oggi, si vedono solo nelle grandi capitali come Parigi, Berlino, Londra. Matera 2019 ha un programma culturale da Capitale europea della Cultura”.
La giornata di giovedì 18 e quella di venerdì 19 ottobre vedono in città anche la presenza di 30 giornalisti dell’Associazione della stampa estera in Italia, fra cui corrispondenti di CBS news, ARD – Radio Televisione Tedesca, Berliner Zeitung, AFP – Agence France-Presse, guidati in un press tour alla scoperta della città e del programma culturale di Matera 2019.