“la vicenda che ha portato la città di Matera a chiudere i rubinetti dell’acqua ed affrontare l’emergenza a seguito di una segnalazione serale degli uffici dell’Asm locale va decifrata,valutata affrontata.
Il fatto, non incide, se non per qualche ora, sulla grande capacità della Basilicata di ospitare, accogliere ma segna.La questione dovrebbe essere oggetto di attenta valutazione delle autorità preposte. Si tratta di procurato allarme, oppure pericolo grave per la popolazione per chi ha avrebbe prodotto inquinamento durato 20 ore. Non ci sono scorciatoie.
In questa fase: dove prevale il falso, oppure la fabbrica dell’odio e della paura perchè colpire chiudere i rubinetti dell’acqua a Matera?
E’accaduto spesso, in questo ultimo decennio, che gli attacchi, contro le istituzioni della regione, con varie articolazioni, sono state prodotte. Ogni parte partitica ha sottovalutato. Chiudere cosi i rubinetti a Matera, tre mesi dall’evento non è cosa di poco conto.
Ma perderanno i produttori di odio e gli imprenditori della paura. Come scriveva Scotellaro: sappiamo cosa facciamo.