Sarà una giornata formativa, quella di domani, interamente dedicata alla preparazione delle manovre salvavita, compreso l’uso del defibrillatore semiautomatico.
Oltre 30 farmacisti dell’Ordine, nella sala “G. Leopardi” dell’Ordine, a Matera, in via Olivetti 151, otterranno l’abilitazione all’uso del defibrillatore con l’obiettivo di rendersi utili per le persone colpite da arresto cardiaco o respiratorio.
Il corso, che interesserà l’intera giornata, è stato realizzato grazie alla sinergia tra Ordine dei Farmacisti di Matera, Associazione Scientifica delle Emergenze Cardiologiche (GIEC) e AGIFAR di Matera (Associazione Giovani Farmacisti).
“Abbiamo ritenuto ripromuovere, a due anni di distanza, rimarca il presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Matera, Lino Imperatore, la formazione dei nostri farmacisti per renderli idonei a continuare a praticare le prime manovre di emergenza, che possono salvare una vita proprio nei primi minuti, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza del 118. Il farmacista in tal modo vuole rendersi utile come primo soccorritore sul posto, agendo in sinergia con il sistema di emergenza istituzionale 118, nell’ottica di mantenere uno standard europeo anche per il controllo delle emergenze cardiologiche a Matera e provincia.
Al riguardo, aggiunge Imperatore, un particolare ringraziamento va al Presidente del GIEC, prof. Maurizio Santomauro, e ai giovani farmacisti dell’AGIFAR, presieduta dal dr. Giuseppe Ruggieri. Oggi è possibile eseguire anche in farmacia l’elettrocardiogramma che viene inviato in telemedicina e refertato dal cardiologo. E’ un esempio virtuoso della farmacia dei servizi con standard europei, che risponde alle esigenze dei pazienti, utilizzando le più innovative tecnologie. Il defibrillatore, conclude poi il presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Matera, non dovrebbe mai mancare in alcuni ambienti particolarmente a rischio, come ad esempio gli impianti sportivi, ma, se si vuole realmente ridurre il numero di morti improvvise evitabili, è necessario aumentare le postazioni fisse e mobili dei defibrillatori e incentivare la formazione alle manovre salvavita”.