Finisce 2-2 tra Matera e Casertana. La squadra di Imbimbo detta il ritmo partita e al 37′ la sblocca con il tiro chirurgico di Dammacco, pronto a raccogliere il cross di Risaliti sul taglio di Orlando,. Nella ripresa Castaldo non perdona sotto porta al 5′ dopo l’1-2 micidiale con Cigliano e dopo il raddoppio firmato all’8′ da Stendardo con un preciso colpo di testa sul cross di Corso, al 22′ Castaldo firma il definitivo 2-2 raccogliendo di testa il cross perfetto da sinistra di Zito, che approfitta del buco difensivo dei padroni di casa.
Il pari lascia l’amaro in bocca alla squadra biancoazzurra, ma è utile per infrangere la serie negativa di cinque sconfitte consecutive.
Decisiva la rivoluzione tattica operata da mister Imbimbo per fronteggiare i falchetti. Il tecnico del Matera cambia per la prima volta modulo: 3-4-1-2 con Stendardo al centro della difesa affiancato da Risaliti e Sepe, centrocampo con Corso e Ricci in mezzo, Genovese e Garufi esterni, Dammacco trequartista a sostegno di Orlando e Corado. In panchina Scaringella, Galdean, Triarico e Bangu.
Nella ripresa mister Imbimbo riparte con Scaringella al posto di un evanescente Corado e dal 13′ richiama Dammacco per rafforzare il centrocampo con Galdean ma l’ingresso del centrocampista non sortisce gli effetti sperati perchè la Casertana schiaccia il Matera nella propria metacampo. Al 34′ entrano Bangu e Arpino al posto di Ricci e Garufi mentre al 41′ El Hilali sostituisce Corso, tra i migliori del Matera. Il risultato non cambierà più.
Di seguito la fotogallery del match (foto www.SassiLive.it)
Ammettendo la netta superiorità della squadra campana, possiamo tranquillamente dire che il punto conquistato fa classifica. Ora tocca alla nuova Società nel provvedere ad approntare una squadra adatta per questa categoria. Senz’altro aver conquistato soltanto 4 punti in 7 gare disputate mi sembra un andamento poco felice per poter giungere a fine campionato in una posizione di tranquillità. Certamente con una squadra più competitiva, tanti tifosi materani scettici che adesso disertano lo stadio ritorneranno a vedere le partite con molto più entusiasmo.
Pasquale Fontana