Anche il Consiglio direttivo del Gruppo Giovani Imprenditori di Basilicata, guidato dal presidente Francesco D’Alema, ha partecipato al trentatreesimo convegno di Capri, che si è svolto il 19 e 20 ottobre presso il Grand Hotel Quisisana.
Il consueto appuntamento nazionale dei giovani industriali quest’anno è stato dedicato al tema “L’Europa che siamo”, con il preciso intento di contribuire ad allontanare le incertezze che ne minacciano l’appartenenza, provando a indicare correttivi che possano migliorare quella che è e deve continuare a essere la nostra grande casa comune. L’unico luogo in cui per l’Italia è possibile costruire una credibile prospettiva di futuro.
Occupazione, inclusione, crescita e sostenibilità sono stati i grandi argomenti trattati all’interno dei vari spazi di discussione. Con un una particolare attenzione al tema delle infrastrutture e in più in generale a quello delle interconnessioni. “Una questione che consideriamo prioritaria per il Paese e in particolare per il Mezzogiorno e anche per la nostra regione – ha spiegato il presidente GI Basilicata, Francesco D’Alema – Le connessioni, materiali e immateriali, sono l’imprescindibile strumento non solo per conseguire crescita e accrescere la competitività, ma anche presupposto per realizzare inclusione e rafforzare l’appartenenza rispetto a quella restante parte d’Europa che avvertiamo ancora come lontana”. E proprio alle infrastrutture è stato dedicato l’intervento del giovane imprenditore lucano, Giovanni Pelazzi, all’interno de workshop “Porti e aeroporti. Il ruolo delle infrastrutture per lo sviluppo dei territori”.
“Non possiamo che condividere – ha continuato il presidente D’Alema – le preoccupazioni espresse dal presidente Vincenzo Boccia, rispetto a un Governo che mette in discussione fondamentali opere infrastrutturali. Così come ci ritroviamo pienamente nell’appello rivolto proprio da Capri a non alimentare le paure degli italiani, ma soprattutto a rivedere i contenuti della Manovra economica che latita sul capitolo della crescita, e che mette duramente a rischio la stabilità del Paese. Chiediamo azioni concrete di sviluppo. Bene la proposta del nostro presidente nazionale dei Giovani, Alessio Rossi, di una decontribuzione totale per le assunzioni degli under 30».
I nostri giovani, soprattutto al Mezzogiorno, hanno bisogno di opportunità di lavoro, non di assistenzialismo. E proprio il Sud è l’altro grande assente dalle attenzioni di questo Governo. Questo ci preoccupa molto, in quanto alimenta quel senso di distanza dal resto dell’Europa che invece deve essere il perimetro entro il quale i nostri ragazzi devono coltivare il proprio futuro”.