Italia 5 Stelle, Mattia (M5s): “Lancia la sfida a PD e centrodestra lucani e denuncia: con il petrolio ci hanno succhiato anche l’anima”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
“Far emergere dalle sabbie mobili la Basilicata è il dovere che il M5S ha per completare la battaglia iniziata con il voto del 4 marzo scorso”.
Così Antonio Mattia, candidato presidente del M5S Basilicata, dal palco di Roma della festa del Movimento dove ieri hanno parlato anche Grillo, il premier Conte, Di Maio, Fico, Casaleggio e tutti i ministri pentastellati.
Lanciando la sfida a Pd e centrodestra, il candidato del M5S lucano ha ribadito la netta posizione su petrolio, inquinamento e rispetto delle regole.
“Con il petrolio – ha detto Mattia – ci hanno succhiato anche l’anima, è arrivato il momento di riprendersela quell’anima lucana svenduta da 25 anni di amministrazione di centrosinistra e di strapparla al centrodestra, per evitare di passare dalla padella alla brace”.
“Con il supporto del Governo nazionale – ha aggiunto – che sta operando ed opererà per la salvaguardia della salute dei lucani e dell’ambiente della Basilicata, fermeremo altri tentativi di estrazione, permessi e concessioni. Dovranno passare sul mio corpo. Saranno le leggi, che cambieremo, a fermare lo scempio. Faremo in modo che i pozzi già attivi e i Centro Oli Cova e Tempa Rossa rispettino le regole con estremo rigore. Punteremo, se saremo costretti a tenere gli impianti petroliferi aperti, su un severo controllo pubblico per fare in modo che i cittadini lucani possano tornare a fidarsi dell’Arpab che affideremo a persone di alto profilo professionale ed etico”.
“Non siamo noi lucani il problema della Basilicata – ha precisato – ma chi ci ha governato fino ad oggi. La Basilicata può e deve essere motore di sviluppo per tutto il Mezzogiorno. Metteremo la nostra regione al centro delle politiche di rilancio del Sud”.
“La nostra azione amministrativa – ha concluso Mattia – sarà basata su cinque punti fermi: onesta, trasparenza, legalità, competenza e meritocrazia, oltre ad una serie di attività per garantire forme di partecipazione e democrazia diretta dei cittadini”.
Durante la due giorni a Roma, Mattia ha anche incontrato il presidente della Camera Fico, i ministri Costa, Toninelli, Bonisoli, Fraccaro e vari sottosegretari.