Mercoledì 24 ottobre 2018 alle ore 20 nella Chiesa della Palomba di Matera per il festival Duni è in programma il concerto “Voi ch’ascoltate”, dedicato alle composizioni del Seicento sui testi del Canzoniere con l’ensemble marsigliese Concerto Soave.
Saranno i versi di Francesco Petrarca il filo conduttore del prossimo concerto del Festival Duni a Matera: ad intonarli sulle musiche di Giovanni Maria Trabaci,Jacopo Peri e Sigismondo d’India, il Cocerto Soave di Marsiglia, ensemble francese composto dal soprano María Cristina Kiehr e dal cembalista e organista Jean-Marc Aymes.
Con il titolo “Voi ch’ascoltate”, il concerto vuole proporre al pubblico brani fra i più celebri composti sui testi del poeta aretino, il quale ha rivolto sempre una particolare attenzione al rapporto fra musica e parola: ne è testimonianza la raccolta di poesie in volgare Rerum vulgarium fragmenta, meglio conosciuta come Il Canzoniere, nella quale sono racchiusi i modelli di riferimento sia letterari (madrigali, canzoni, sonetti, etc.) che musicali, che qui raggiungono la più elevata espressione artistica.
I compositori italiani del primo Seicento vedono ancora una volta in Petrarca il più autorevole poeta di riferimento anche per le struggenti musiche composte nel nuovo stile monodico – canto accompagnato dal basso continuo, in contrapposizione allo stile polifonico – destinate ad un pubblico colto e desideroso di emozioni. Fra i brani in programma anche il primo sonetto del Canzoniere “Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono”, messo in musica da Sigismondo d’India e pubblicato nel 1618.
Mercoledì 24 ottobre
Matera, Chiesa della Palomba, ore 20.00
Ingresso libero
Voi ch’ascoltate
Petrarca: poesia e musica nelle monodie del Seicento
Giovanni Maria Trabaci (ca. 1580-1647)
Consonanze stravaganti
da Ricercate… Libro Primo (Napoli, 1603)
Sigismondo d’India (ca. 1582-1629)
Voi che ascoltate (PC1)*
da Le Musiche da cantar solo, Libro III (Venezia, 1618)
Giovanni Maria Trabaci
Gagliarda Prima
da Ricercate… Libro Primo, Napoli, 1603
Filippo de Monte (1521-1603)
“Da bei rami scendea”
(“Chiare, fresche e dolci acque”) (PC126)
da Musica divina (Antwerpen, 1588)
Jacopo Peri (1561-1633)
“Quest’umil fera” (PC152)
da Le Varie Musiche (Firenze, 1609)
Sigismondo d’India “Io viddi in terra” (PC156)
da Le Musiche, Libro I (Milano, 1609)
Jacopo Peri
“In qual parte del Ciel” (PC159)
da Le Varie Musiche (Firenze, 1609)
Giovanni Maria Trabaci
Canzona Franzesa Quarta
da Ricercate… Libro Primo (Napoli, 1603)
Sigismondo d’India
“Or chè l ciel e la terra” (PC164)
da Le Musiche da cantar solo, Libro III (Venezia, 1618)
Jacopo Peri
“Lasso ch’io ardo” (PC203)
da Le Varie Musiche (Firenze, 1609)
Giovanni Maria Trabaci
Toccata Prima
da Ricercate…, Libro Secondo (Napoli, 1615)
Jacopo Peri
“Tutto’l dì piango” (PC216)
da Le Varie Musiche (Firenze, 1609)
Sigismondo d’India
“Mentre che ‘l corm” (PC304)
da Le Musiche… Libro IV (Venezia, 1621)
Claudio Monteverdi (1567-1643)
“Zeffiro torna” (PC310)
da Madrigali, Libro Sesto (Venezia, 1619)
Giovanni Girolamo Kapsperger (ca. 1580-1651)
“I’vo piangendo” (PC365)
da Libro Secondo d’Arie (Roma, 1623)
Marco da Gagliano (1582-1643)
“Vergine bella” (PC366)
“Vergine chiara” (PC366)
Musiche (Venezia, 1615)
*Il numero indica il relativo sonetto
in Francesco Petrarca, Canzoniere (Rerum Vulgarium Fragmenta)
Concerto Soave (Marsiglia)
María Cristina Kiehr soprano
Jean-Marc Aymes direttore al cembalo e organo
Jean-Marc Aymes — È clavicembalista e organista solista di fama internazionale, direttore di ensemble e direttore artistico, e didatta. Come tastierista esperto di antichi strumenti storici, è il solo finora ad aver realizzato la registrazione discografica integrale dell’opera per tastiera di Girolamo Frescobaldi, il cui ultimo volume ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali. Specialista della musica italiana del primo Seicento, prima di fondare e dirigere il suo gruppo Concerto Soave, è stato invitato regolarmente da gruppi importanti di musica antica a collaborare a diversi progetti così come a progetti nel campo della musica contemporanea. Ha partecipato a più di 60 registrazioni discografiche e a innumerevoli concerti e trasmissioni radio, dirigendo inoltre diverse produzioni di opere barocche: L’incoronazione di Poppea di Monteverdi, Orlando di Händel, San Giovanni Battista di Stradella, The Fairy Queen di Henry Purcell, e così via. Ha inoltre inciso nel 2013 un doppio cd con musiche di Gesualdo da Venosa e Ascanio Mayone (De Tribulatione) con l’arpista Mara Galassi e il complesso Concerto Soave. Nel 2016 ha diretto la prima mondiale dell’opera di Cavalli Oristeo a Marsiglia, città dove dal 2007 è direttore artistico del Festival Mars en Baroque. Dal 2009 Jean-Marc Aymes è professore di clavicembalo al Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse de Lyon (CNSMD).
María Cristina Kiehr — Soprano argentina di origine danese, conosciuta in tutto il mondo e cofondatrice di Concerto Soave a Marsiglia, si è rapidamente imposta all’attenzione del pubblico e della critica come uno dei grandi interpreti del canto barocco del nostro tempo. Una delle caratteristiche che la rende unica è la capacità di unire alla soavità del suo timbro irripetibile un fervente rispetto per i testi poetici, che declama con umiltà e calore. Forse è il mélange della sua origine nordeuropea e sudamericana a favorire la sua predisposizione alla dolcezza di emissione unita al massimo rigore musicale e stilistico. Formata nella celebre Schola Cantorum di Basilea come allieva di René Jacobs, è stata presto notata ed invitata a collaborare da grandi direttori (René Jacobs, Philippe Herreweghe, Franz Bruggen, Jordi Savall, Gustav Leonhardt, Nikolaus Harnoncourt) e complessi musicali prestigiosi (Hesperion XXI, Concerto Köln, Ensemble 415, Seminario Musicale, Concerto Vocale, Elyma, La Fenice). A parte la sua costante presenza nei cast delle più importanti riproposte internazionali di opere barocche (Orontea di Cesti a Basilea, L’incoronazione di Poppea di Monteverdi a Montpellier, Dorilla di Vivaldi a Nizza per citarne solo alcune). La sua duplice passione per la polifonia rinascimentale, da una parte, e la monodia italiana del Seicento dall’altra si è totalmente realizzata grazie alla creazione di Concerto Soave, di cui è stata co-fondatrice insieme con Jean-Marc Aymes.
Nelle molteplici attività di questo complesso María Cristina Kiehr rivela i suoi talenti di narratrice in musica, sottolineando tutti gli elementi propugnati dalla “nuova musica” monodica. Questa estetica si era sviluppata in un un periodo straordinario in cui i più grandi poeti della letteratura italiana (Petrarca, Tasso, Marino) erano costantemente musicati dai massimi compositori dell’epoca barocca (Monteverdi, d’India, Mazzocchi), allo stesso modo in cui la contemporanea musica sacra della Controriforma si indirizzava ai sensi e al cuore.