“Abbiamo approvato in Commissione un nuovo emendamento all’articolo 25 del decreto Emergenze, che introduce ulteriori tutele per il corretto avvio della ricostruzione post-sisma a Ischia. Per gli immobili in aree soggette a vincolo paesaggistico abbiamo aggiunto infatti, alla norma che sollecita le amministrazioni locali a concludere entro sei mesi le istruttorie per le sanatorie edilizie aperte da 15 anni, l’obbligo del parere delle autorità preposte alla tutela del vincolo. Si è anche previsto che non si possa riconoscere il contributo per la ricostruzione per gli eventuali aumenti di volumetria poi sanati e, per giunta, l’insanabilità degli abusi quando a presentare l’istruttoria siano persone condannate per associazione mafiosa, riciclaggio e autoriciclaggio. Con tale norma andiamo incontro alla necessità di sbloccare la ricostruzione delle abitazioni colpite dal terremoto dell’agosto 2017, senza fare alcun passo indietro sulla tutela dell’ambiente, del paesaggio e della legalità. A Ischia ci sono circa mille edifici danneggiati in attesa di una risposta sulla richiesta di sanatoria che risale al 2003, condono fatto dal governo Berlusconi non certo da noi che siamo stati e continueremo ad essere contrari ai condoni, edilizi e fiscali. I soldi per la ricostruzione andranno soltanto a coloro i quali avranno l’ok delle amministrazioni comunali alla sanatoria: abbiamo semplicemente stabilito che questo via libera debba arrivare entro sei mesi e ora aggiungiamo nuove tutele per evitare ogni scappatoia”.