Le infrastrutture di rete a banda ultra larga sono strategiche per tutta l’Italia. E’ stato questo il filo conduttore dell’iniziativa “Infrastrutture con fibra ottica e reti 5G: opportunità di sviluppo sociale ed economico del territorio” organizzata dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera in collaborazione con AEIT (Associazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni) e con AICT (Society AEIT per la Tecnologia dell’Informazione e delle Comunicazioni) tenutasi martedì 23 Ottobre dalle ore 15:00 alle 19:00 presso l’Hotel San Domenico al Piano di Via Roma, 15 alla presenza dei principali protagonisti della crescita digitale italiana.
Il Paese è chiamato a rispettare le indicazioni dell’Agenda digitale europea e della Strategia italiana per la Banda Ultra Larga: l’obiettivo prioritario è garantire all’85% della popolazione una velocità di connessione web pari almeno a 100 megabit al secondo (all’intera popolazione dovrà essere assicurata una velocità di 30 megabit al secondo).
Matera, grazie al Consorzio “Bari-Matera 5G” di Tim-Fastweb-Huawei, sarà fra le prime “città 5G” d’Europa e a Matera Open Fiber sta portando la fibra ottica fino a 1Gbps in FTTH. Per mezzo di queste nuove tecnologie, saranno sperimentati i servizi innovativi in settori come la sanità, l’industria 4.0, il turismo, la cultura, l’automotive e la sicurezza pubblica.
Dopo i saluti di Paolo Manicone in rappresentanza dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera, Donato Matera (Presidente AEIT – Sez. Lucana) e Andrea Penza (Presidente AICT), Luca Piccinelli, Responsabile Marketing di Huawei Italia, in rappresentanza del Consorzio “Bari-Matera 5G” che vede come capofila TIM, Fasweb e Huawei, ha avviato gli interventi illustrando le prossime sfide per gli Use Case ed impatti sul business Telco e Francesco Pugliese di Pugliese Progettazioni ha illustrato tutti gli aggiornamenti sulla tecnologia radio del 5G ed il relativo impatto elettromagnetico. Il 5G è il protocollo mobile di ultima generazione in grado di abilitare i servizi che andranno a impattare sulla vita di tutti, una rivoluzione che ha bisogno anche del supporto delle infrastrutture fisse in fibra ottica.
Eleonora Giacomelli di Infratel Italia è entrata nel merito dell’Agenda digitale italiana, spiegando lo stato dell’arte dei piani di infrastrutturazione finalizzati all’ammodernamento del Paese, che vedono in prima linea proprio la società in house del ministero dello Sviluppo Economico. Emanuele Briulotta di Open Fiber, ha poi definito le modalità d’intervento in atto da parte della società impegnata nel cablaggio in fibra ottica della regione e del resto d’Italia. Un piano che, oltre al cablaggio delle principali città italiane finanziato in proprio da Open Fiber (i lavori sono in corso a Matera), prevede la copertura totale della regione con un’infrastruttura tecnologicamente avanzata: il tutto reso possibile dall’aggiudicazione dell’apposito bando Infratel finalizzato ad annullare il divario digitale che affligge la Basilicata come il resto d’Italia.
A seguire Vincenzo Cortese di Sirti, società che opera dal 1921 in Italia e nel mondo in ambito TLC, che ci ha parlato delle tecnologie realizzative di una rete ottica UBB ossia delle tecniche di scavo, di posa cavo e di giunzione ottica. A chiudere gli interventi Anna Mirabelli di Esys per l’analisi dei rischi e sicurezza nei cantieri per la posa della fibra ottica.
Ha moderato Tommaso Lilli – Coordinatore della Commissione dell’Ingegneria dell’Informazione dell’Ordine. Molti i partecipanti, essendo la sala al completo, a testimonianza dell’interesse per un argomento di particolare attualità.